Affitti brevi, il check-in da remoto in hotel e b&b in Italia non si può fare
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Arriva una nuova tegola sul settore degli affitti brevi in Italia. Il ministero dell'Interno, attraverso una circolare, ha stabilito che anche per gli appartamenti affittati su piattaforme come Airbnb e Booking sarà obbligatorio il controllo di persona dei documenti dei clienti. Non basterà più inserire i propri dati online per accedere all'alloggio: ogni ospite dovrà essere identificato fisicamente da qualcuno dello staff della struttura, che dovrà verificare la corrispondenza tra il documento e chi lo presenta. (WIRED Italia)
La notizia riportata su altre testate
Leggi tutta la notizia Addio key box. (Virgilio)
Addio key box. Le scatolette sono utilizzate ovviamente per il deposito chiavi degli appartamenti in affitto evitando così il check in. (ComoZero)
Una circolare del dipartimento di sicurezza del ministero degli Interni ha vietato di fatto il check-in da remoto, molto diffuso nelle case vacanza che utilizzano servizi come Booking o AirBnB. (QuiFinanza)
Con una nota del 18 novembre 2024, il Ministero dell'Interno ha fornito dei nuovi chiarimenti sulle problematiche legate all'identificazione degli ospiti nelle locazioni brevi, con particolare attenzione alla modalità di self check-in e all'uso delle key box. (InfoHOTEL)
38138/2024 datata 18 novembre, è stata comunicata solo di recente, ma l’applicazione è immediata. La circolare, n. (Immobiliare.it)
«Stop all'identificazione da remoto degli ospiti delle strutture ricettive a breve termine mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti» e all'accesso «negli alloggi con codice di apertura automatizzata, ovvero tramite installazione di key box all'ingresso». (La Stampa)