Giacomo Bozzoli condannato all'ergastolo per l'"omicidio del forno"

Marcheno. Lunedì sera si è concluso a Roma il processo in Cassazione per Giacomo Bozzoli, accusato di aver assassinato lo zio Mario Bozzoli e di essersi disfatto del corpo gettandolo nella fonderia di famiglia. Il 40enne era già stato condannato all’ergastolo in primo e secondo grado, ma in questi 9 anni è sempre rimasto in libertà. Lunedì non si è presentato in aula, ma c’era suo padre Adelio, il fratello della vittima, da sempre sostenitore della sua innocenza. (QuiBrescia.it)

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Nella giornata di domani i giudici della prima sezione penale della Suprema Corte decideranno se rendere definitiva la pena del carcere a vita, uscita in primo e in secondo grado a Brescia, per omicidio volontario dello zio Mario Bozzoli e distruzione del suo cadavere. (IL GIORNO)

Imprenditore ucciso: chiesta conferna ergastolo per nipote

Per gli avvocati Luigi Frattini e Franco Coppi la sentenza deve essere dichiarata nulla. Una condanna sulla base di presunzioni indirette, sostengono, per un fatto diverso da quello contestato. (TGR Lombardia)

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