Il Commissario Ue per il clima definisce la bozza dell'accordo sulla finanza “squilibrata, inattuabile e inaccettabile”. I negoziati continuano tra sconforto e speranza
La giornata di ieri si era chiusa con la frustrazione generale per una prima versione del documento finale, quello sul nuovo obiettivo per la finanza climatica globale, che tardava ad arrivare: andate pure a dormire, hanno detto ai giornalisti, che non arriverò prima di domani mattina. E in effetti, così è stato: stamattina abbiamo fatto colazione con caffè e testo negoziale, dieci pagine che costituiscono la prima bozza di un documento che per essere approvato dovrà riuscire a mettere d’accordo tutte le parti (idealmente nei prossimi due giorni, ma chissà). (il Dolomiti)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’uomo che, probabilmente, ha scelto strategicamente di pubblicare un documento che fosse lo specchio delle discussioni che in questi giorni (per non dire in questi anni) sono andate avanti: la visione della finanza climatica secondo i Paesi poveri, emergenti e in via di sviluppo contro quella dei Paesi ricchi. (Il Fatto Quotidiano)
“Con questo Protocollo, stiamo costruendo prima di tutto uno spazio inclusivo e dinamico per il confronto tra il mondo giovanile e le Istituzioni; uno spazio in cui collaborare, condividere idee innovative e individuare gli obiettivi comuni sui temi strategici sui quali lavorare per il futuro delle giovani generazioni. (Liberoquotidiano.it)
Quante risorse? Uno dei temi più controversi è quello della quantità di risorse che i Paesi sviluppati dovrebbero pagare a quelli in via di sviluppo. In serata dovrebbe uscire un nuovo testo di mediazione sul meccanismo finanziario Ncqg. (Collettiva.it)
Il primo ministro ungherese Viktor Orban, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell'Ue, ha annunciato che inviterà il suo omologo israeliano Benyamin Netanyahu per protestare contro il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale (Cpi). (Tuttosport)