Piano di riarmo, Salvini non molla: «Non sono d’accordo con Tajani»
«Quale garanzia avremmo?», dice il leader leghista. E poi attacca anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: «Le manifestazioni di parte se le pagano le parti» Le tensioni e le divisioni all’interno della maggioranza di governo sul Piano di riarmo europeo restano forti, anche oggi, mentre la premier Giorgia Meloni è impegnata al Consiglio Europeo con gli altri leader dei Ventisette. Tra i temi che verranno discussi c’è proprio il Piano sulla difesa. (Open)
Su altri giornali
Detto questo mi pagano per risolvere i problemi e unire i territori. "Mi sembra che a sinistra siano un po' divisi e nervosi. (Tiscali Notizie)
Roma, 20 mar. (il Dolomiti)
"C'è la Nato, ci chiede di aumentare gli stanziamenti per far parte dell'alleanza difensiva? Assolutamente sì. Se oggi ci fosse questo presunto esercito europeo e prevalesse in Europa la volontà, non sempre di pace, di Macron saremmo costretti a fare quello che gli italiani e il Parlamento italiano non vorrebbero". (Il Sole 24 ORE)

Il «dossier riarmo» riaccende la tensione tra Forza Italia e Lega nel giorno in cui il presidente del Consiglio Giorgia Meloni si siede al tavolo del Consiglio europeo per discutere del piano Rearm Europe da 800 miliardi presentato dalla presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen. (il Giornale)
Le polemiche italiane inseguono Giorgia Meloni fino a Bruxelles, dove è in corso il Consiglio europeo su difesa, competitività e Ucraina. E le parole con cui ieri, alla Camera, la presidente del Consiglio ha stigmatizzato il testo di Altiero Spinelli, considerato uno degli atti fondativi dell’Unione europea (“non è questa la mia Europa”), continuano a risuonare non solo nei palazzi istituzionali di Roma, ma anche in quelli della capitale belga. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Anzi, l’irritazione della premier nel vedersi dipinta come succube o condizionata dalla strategia «pacifista» della Lega è vissuta con malcelata soddisfazione dal vicepremier e dal suo entourage. Matteo Salvini si dice contrario alle armi, ma la sua offensiva contro il piano Rearm Ue e, più in generale, l’Europa di Ursula von der Leyen, di giorno in giorno si fa più dura e aggressiva, con modalità da vera escalation militare. (Corriere della Sera)