Musk divide ancora (anche il centrodestra), Tajani: «No a interferenze». La Lega: «Per noi meglio Elon»
Musk sì, no, forse. Sono ancora un caso le parole del patron di Tesla contro i giudici italiani. All’indomani della censura del Colle e la (timida) presa di distanza di Palazzo Chigi, nel centrodestra tiene banco il dibattito sul Tycoon sudafricano in procinto di entrare nella futura amministrazione Trump. Duro il giudizio del leader di Forza Italia Antonio Tajani: «È il linguaggio che non mi piace, non è italiano, non deve interferire nelle nostre vicende» tuona il ministro degli Esteri dal comizio finale a Perugia per le regionali umbre, «non è compito mio interferire nella vita politica degli Stati Uniti, così io mi auguro che nessuno interferisca nella vita politica italiana». (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
Min lettura Non pago, ha poi rincarato la dose. Citando un post dell’influencer di estrema destra Ian Miles Cheong, secondo cui “al governo di Giorgia Meloni in Italia non sarà consentito espellere gli immigrati clandestini” (cosa non vera), l’imprenditore sudafricano si è provocatoriamente chiesto: “Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?" (Valigia Blu)
Nel punto stampa a Rio de Janeiro, a margine dei lavori del G20, la premier Giorgia Meloni si concede al fuoco (Secolo d'Italia)
"Le parole del Presidente della Repubblica sono state delle parole importanti. Penso che sono sempre contenta quando sento difendere la sovranità nazionale contro il rischio di ingerenza e penso che mi fa tanto sorridere la sinistra che oggi si straccia le vesti contro le ingerenze. (Il Sole 24 ORE)
Così la premier Giorgia Meloni, in un punto stampa a Rio de Janeiro, a margine dei lavori del G20, torna sulla vicenda di Elon Musk contro i giudici italiani. (Adnkronos) – “Mi fa sorridere la sinistra che si straccia le vesti dopo aver chiesto a Olaf Scholz di dire come votare o aver chiesto alla Commissione europea di sanzionare l’Italia…”. (CremonaOggi)
Caro Nicola, Lunedì scorso “Quarta Repubblica” mi ha fatto ribollire il sangue per la vicenda di quel cittadino che è rimasto 10 anni sotto il torchio dei magistrati da innocente. Avevo già rinunciato a scriverle queste poche righe quando l’uomo del Colle ha ancora difeso le toghe dicendo “l’Italia sa badare a se stessa”. (Nicola Porro)
«Stai con Musk o Mattarella?» è la domanda che Lucci ha rivolto ai politici riferendosi alle parole di Musk sui giudici in merito ai migranti in Albania, e alla replica di Mattarella che lo invita a rispettare la sovranità nazionale. (Striscia la notizia)