Silvestri (M5s): «Siamo forti, possiamo fare a meno di qualcuno»

IMAGOECONOMICA Francesco Silvestri, capogruppo M5s alla Camera, oggi termina il percorso costituente, cosa si aspetta? A prescindere dal risultato, mi aspetto il percorso costituente più democratico che ci sia mai stato nel M5s. Sono entrato nel 2005 e non credo di aver mai vissuto un progetto del genere. Il risultato rappresenterà la vera volontà degli iscritti. Il voto potrebbe bocciare il nuovo corso di Conte. (Avvenire)

Ne parlano anche altri giornali

Una giornata nel segno dell’attesa. Quella più politica dell’incontro con Sahra Wagenknecht, la leader populista di sinistra che parlerà domenica (e con cui il Movimento sta testando eventuali sintonie). (Corriere della Sera)

Lo ha detto ai cronisti l'ex presidente della Camera, Roberto Fico, presente alla manifestazione in corso al palazzo dei Congressi dell'Eur.Quanto alla contestazione di alcuni attivisti al momento dell'apertura della kermesse, "non c'è nessun problema ad avere opinioni diverse e contestare ciò che non si ritiene giusto. (Tiscali Notizie)

Il Presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, viene accolto con entusiasmo dai militanti del partito, nel suo passaggio fra gli stand dei gruppi territoriali all'Assemblea Costituente Nova. Strette di mano e foto con la bandiera e gli attivisti del "Network Giovani l'officina del futuro". (L'Unione Sarda.it)

Conte contestato all'assemblea M5S: "Dimissioni, siete come il Pd". Raggiunto il quorum online

Si è aperta con forti contestazioni "Nova", l'evento organizzato al Palazzo dei Congressi di Roma in chiusura dell'Assemblea costituente del Movimento 5 Stelle lanciata negli scorsi mesi da Giuseppe Conte. (Today.it)

I fondatori staccano la spina, ma il M5s va avanti lo stesso, prova a svoltare con l’entusiasmo dei circa 2mila militanti che si sono dati appuntamento, questo fine settimana, al Palazzo dei Congressi dell’Eur, per Nova, il raduno con relativa consultazione online che intende segnare la ripartenza del Movimento. (Avvenire)

Da una parte Giuseppe Conte, che punta a incassare il sostegno degli iscritti per ancorarsi definitivamente al campo progressista e per rafforzare la propria leadership; dall'altra Beppe Grillo, che teme di essere spazzato via e completamente scaricato. (il Giornale)