Meghan Markle, le accuse degli ex dipendenti: «Demone soggetto a momenti psicotici»

Meghan Markle miglior capo di sempre o crudele despota sul posto di lavoro? A quanto pare le opinioni di chi è stato suo dipendente sono discordanti. Al Daily Beast c’è chi ha parlato della duchessa di Sussex come un demone soggetto a momenti psicotici. Un commento che arriva dopo le parole di un gruppo selezionato di ex e attuali dipendenti che martedì su Us Weekly la definiscono, in buona sostanza, impeccabile. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

"Un diavolo psicotico". Le classiche gole profonde dei tabloid britannici inquadrano così Meghan Markle, regalando un ritratto non autorizzato della consorte del principe (anzi, ex) Harry decisamente a tinte fosche. (Liberoquotidiano.it)

Gli ex dipendenti hanno parlato dopo che un gruppo attentamente selezionato di ex e attuali dipendenti aveva dichiarato che era il miglior capo di sempre, che regalava ai suoi dipendenti mazzi di fiori appena tagliati e uova fatte in casa e faceva sentire i suoi dipendenti come «semi innaffiati». (Corriere della Sera)

(Adnkronos) – (CremonaOggi)

Un articolo recente dell’Hollywood Reporter ha accusato Meghan Markle di bullismo, definendola «Duchess Difficult» (la duchessa difficile) e un «dittatore con i tacchi alti». Portando come prova le decine di suoi assistenti e collaboratori che si sono licenziati, proprio come avevano fatto i predecessori a Kensington Palace. (Io Donna)

“Meghan Markle è un dittatore, Harry d’Inghilterra troppo permissivo”: i racconti dei 18 collaboratori fuggiti dai Sussex – guarda Meghan Markle, santa o demone? Si è scatenata sui tabloid americani la solita campagna misogina che spesso accompagna le donne più celebri o controverse. (OGGI)

Questa la dichiarazione shock riportata dal Daily Beast, che riaccende le polemiche attorno alla duchessa di Sussex. Ex dipendenti che hanno lavorato con Meghan hanno parlato di un ambiente lavorativo segnato da episodi di bullismo e tensioni estreme, raccontando di essere stati “massacrati di persona e al telefono”. (Il Fatto Quotidiano)