Ciclone tropicale estremo Chido: devastazione a Mayotte, minaccia per il Mozambico

Il potente ciclone tropicale Chido, classificato tra la categoria 4 e categoria 5, ha investito l’isola di Mayotte sabato scorso, scatenando venti devastanti che hanno superato i 200 km/h e portato piogge torrenziali. Questo fenomeno meteorologico estremo, tra i più intensi degli ultimi decenni, ha lasciato una scia di distruzione sull’isola prima di spostarsi verso il Mozambico, dove è atteso con effetti potenzialmente catastrofici tra lunedì e martedì. (Meteo Giornale)

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Intere zone abitate dell'isola sono state rase al suolo dal ciclone Chido - Reuters (Avvenire)

Il ciclone Chido ha devastato l’isola di Mayotte, dipartimento francese nell’Oceano indiano, con venti superiori ai 220 km/h e onde imponenti. Al momento si contano ufficialmente 14 morti ma le autorità temono centinaia, forse migliaia di vittime. (Corriere della Sera)

L'arcipelago, come mostrano le immagini, ha subito gravi danni, anche alle infrastrutture pubbliche tra cui l'aeroporto e, il passaggio del ciclone ha raso al suolo interi quartieri mettendo fuori uso le forniture di elettricità. (Corriere TV)

Il ciclone Chido si abbatte sull’arcipelago di Mayotte: morte diverse centinaia di persone

Le immagini riprese da un drone mostrano i danni lasciati dal devastante ciclone Chido a Mayotte, arcipelago francese nell’Oceano Indiano. Le autorità temono che ci siano centinaia, se non migliaia, di morti. (la Repubblica)

Il bilancio delle vittime del ciclone Chido, che ha distrutto Mayotte, sarà di “diverse centinaia” e “forse qualche migliaio”, ha dichiarato un’autorità locale del territorio francese dell’Oceano Indiano. (Il Sole 24 ORE)

Il governo francese teme che il bilancio delle vittime del ciclone Chido, che ha devastato l’arcipelago di Mayotte nell’Oceano Indiano, possa essere una catastrofe. “Per fare una valutazione precisa, è necessario accedere alle zone colpite e ispezionare le macerie e le baraccopoli distrutte”, ha dichiarato Bruno Retailleau, ministro dell’Interno dimissionario, al termine di una riunione di crisi. (Il Fatto Quotidiano)