La giravolta di Von der Leyen, cambia la maggioranza: fuori i verdi dentro FdI
BRUXELLES. L’appuntamento è fissato per mercoledì prossimo alle 12, quando il Parlamento europeo sarà chiamato a votare la fiducia al collegio dei commissari nel suo insieme. Ed è in quel momento che emergerà molto chiaramente la ridefinizione dei confini della cosiddetta “maggioranza Ursula”: se a luglio la presidente von der Leyen aveva potuto contare sul sostegno di popolari, socialisti, liber… (La Stampa)
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Non è finita. (Corriere della Sera)
E però di qui in poi la premier ha davanti a sé tre grossi problemi politici. Con tutta probabilità Fitto rassegnerà le dimissio… (La Stampa)
Ma ora per Giorgia Meloni si apre la questione della sostituzione di un ministro chiave del suo esecutivo (e del suo partito), e dell'affidamento delle deleghe pesanti che gli aveva affidato: la guida del Dipartimento per gli Affari europei, la delega per il Sud e le politiche di coesione e - last but not least - la gestione del Pnrr. (il Giornale)
Nel segno di una convergenza politica destinata a riprodursi sugli argomenti più scottanti dell’agenda Ue, a cominciare dai migranti. Può suonare un adagio sfrontato, ma è piuttosto l’esito scontato del lungo braccio di ferro sulla nomina dei vicepresidenti della commissione von der Leyen bis. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Costituisce sicuramente una buona notizia il superamento dei veti incrociati che hanno finora bloccato il via libera alle nomine dei componenti della von der Leyen bis a Bruxelles. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Eppure fino alle ore prima il via libera della Commissione Regi dell'Europarlamento (competente per la delega di Fitto) c'è stata una frenetica attività per affossare il candidato dell'Italia con un'incredibile colpo di scena all'ultimo minuto. (il Giornale)