Terra dei Fuochi, l'oncologo Giordano: «Per anni chi doveva intervenire ha minimizzato, mentre la gente moriva e si ammalava»
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«La sentenza della Corte Europea è un atto d'accusa inequivocabile: lo Stato italiano ha abbandonato i suoi cittadini, permettendo che la Terra dei Fuochi diventasse una camera a gas a cielo aperto. Per anni, chi doveva intervenire ha finto di non vedere, ha minimizzato, ha promesso e poi si è girato dall'altra parte, mentre la gente si ammalava e moriva. Ora l'Europa ha detto chiaramente quello che la scienza denuncia da anni: questa è una strage silenziosa e lo Stato ha gravi responsabilità». (ilmattino.it)
Su altre fonti
– La Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo ha emesso oggi una sentenza su un caso che riguarda la cosiddetta “Terra dei fuochi”, in Campania, in cui ha concluso che lo stato italiano ... (Gazzetta Matin)
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani che ha condannato l'Italia per non aver preso le dovute misure. Le autorità italiane mettono a rischio la vita degli abitanti della Terra dei Fuochi, l'area campana coinvolta nei decenni scorsi nell'interramento di rifiuti tossici. (il Dolomiti)
La Corte europea dei diritti umani ha smascherato quello che per anni è stato negato: lo Stato italiano ha lasciato marcire la Terra dei Fuochi, condannando chi ci vive a un’esistenza tra rifiuti tossici, roghi e malattie. (QuiFinanza)
"La sentenza di oggi della Corte europea accoglie il ricorso presentato nel 2013 da 41 abitanti della zona di Napoli Nord ed area casertana che lamentavano gravi danni alla salute per lo sversamento di rifiuti tossici in quel territorio. (StileTV)
La Terra dei Fuochi è il nome attribuito al territorio compreso tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, un’area in cui circa 90 comuni sono stati coinvolti per anni nello smaltimento illegale di rifiuti tossici. (Virgilio Notizie)
«E' un risultato storico che riporta dignità e giustizia ad un intero popolo, inchiodando lo Stato Italiano alle proprie responsabilità rispetto alla triste vicenda della cosiddetta Terra dei Fuochi» - dichiara Ambrogio Vallo, giovane avvocato caivanese, che insieme ad altri tre colleghi, Antonella Mascia, Armando Corsini e Valentina Centonze, nel 2014 hanno presentato ricorso davanti alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. (ilmattino.it)