Manovra: esperto, su web tax e cripto è attacco a tecnologia

Una manovra finanziaria senza bussola, tra export dimenticato e attacco diretto allo sviluppo tecnologico. Così Nunzio Bevilacqua giurista d'impresa ed esperto di commercio internazionale giudica la legge di bilancio, in attesa di conoscere i testi dettagliati del provvedimento. "Per i settori innovativi - spiega - al contrario della proclamata volontà di attrarre con quadri normativi sempre più chiari, nuovi hub tecnologici e comunque attività, c'è un attacco frontale alle nuove tecnologie che se mette nel mirino della nuova web tax, senza più il correttivi dimensionali, anche piccole imprese, frutto alle volte della tanto promossa 'conversione' digitale intra-Covid, il settore delle cripto-attività può contribuire all'innovazione e alla crescita economica di nuovi modelli di business a volte, al contrario di ciò che si possa credere, anche più' sicuri di quelli tradizionali e promuovere una innovazione finanziaria che non sia solo 'di facciata'. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La tassazione applicata sui proventi legati alle criptovalute è destinata a subite un drammatico un balzo in avanti, passando dal 26% attuale al 42% a partire dal 2025. Si tratta di una novità annunciata dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa relativa alla Manovra 2025. (PMI.it)

Lo stesso gior… (la Repubblica)

Le dichiarazioni del Viceministro Maurizio Leo sull'innalzamento della tassazione sulle plusvalenze da Bitcoin dal 26 al 42% hanno scatenato proteste nel mondo cripto italiano. Gli operatori chiedono un confronto politico per evitare ripercussioni negative sull'industria (Agenda Digitale)

Paolo Ardoino (Tether): “L’aumento delle tasse sui Bitcoin farà scappare dall’Italia cervelli e capitali”

Dietro la proposta di tassazione al 42% non c'è un movente economico, ma un piano ben preciso. E che arriva da fuori il Parlamento. (Criptovaluta.it)

Tra gli aumenti delle tasse inseriti nella prossima legge di bilancio c’è pure il forte incremento del prelievo sui guadagni ottenuti con la compravendita di criptovalute. Dal 2025 l’imposta balza dal 26 al 42% (nel caso la plusvalenza superi i duemila euro, raggiunti anche con più operazioni, ndr). (Il Fatto Quotidiano)

“La decisione del governo di portare le tasse sulle rendite da Bitcoin al 42% è illogica e pericolosa. Colpirà soprattutto i giovani e le aziende italiane nate in questo settore. Avrà un unico effetto: aumenterà la fuga di capitali e di cervelli dal nostro Paese”. (la Repubblica)