Pontida: Tradizione e Unità nel Pratone della Lega

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Pontida è sempre Pontida. Il fascino del celebre pratone leghista continua a esercitare la sua attrattiva non solo su coloro che portano la tessera del partito da decenni, ma anche sui giovani che si sono avvicinati alla Lega più di recente. Questo luogo simbolico, voluto dalla leadership di Bossi e Maroni, resta cruciale nel cuore del movimento. Oggi, sul palco si sono alternati Parlamentari, Presidenti di Regione, Europarlamentari, Ministri e ospiti stranieri, con in prima fila il Primo Ministro ungherese Viktor Orban (Radio Più)

Se ne è parlato anche su altri media

Sul «sacro prato» Roberto Vannacci ha fatto letteralmente un bagno di folla. Per oltre un’ora sull’erba bagnata con le scarpe che affondano nel fango, ha girato tra gli stand delle regioni tra selfie e strette di mano. (Corriere TV)

In occasione della kermesse leghista di Pontida, Matteo Salvini veste i panni del crociato e circondato da una schiera di sovranisti, tra cui il premier ungherese Viktor Orban, lancia la "Santa alleanza dei popoli europei contro l'invasione islamica". (Fanpage.it)

Un fronte comune che vede alleati i partiti della destra sovranista che hanno dato vita al gruppo dei Patrioti. Ecco perché, scrive il Corriere della Sera, sul palco dello storico raduno inventato da Umberto Bossi (ieri assente) sfilano figure slegate dall'ortodossia europeista come il premier ungherese Viktor Orban, l'olandese Geert Wilders, il portoghese André Ventura, leader di Chega, l'austriaca Marlene Swazek dell'FpÖ, lo spagnolo José Antonio Fuster, portavoce di Vox (e con video messaggi Jordan Bardella del Rassemblement national e l'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro). (Italia Oggi)

Pontida, Salvini: «Non molliamo. In manovra paghino i banchieri e non gli operai»

La Pontida 2024 segna una oggettiva presa di distanza di Matteo Salvini dal governo e dalle sue stesse responsabilità di vice-premier. (La Stampa)

Vecchio liberale, pacifista disgustato dalla piega bellicista presa dalla Storia, snob milanese con casa sul lago Maggiore, aspetto l’ospite davanti all’ingresso, in giacca di tweed, dopo aver bevuto uno spritz per facilitare la sopportazione dei leghisti. (Il Giornale d'Italia)

Per il segretario del Carroccio il governo è compatto. Sull'autonomia assicura: «Non si torna indietro»». (ilmattino.it)