Il padre accusa zio e cugini: "Io e mia moglie non abbiamo ucciso nostra figlia Saman"

"Non siamo stati noi genitori a uccidere nostra figlia". Shabbar Abbas, padre di Saman, ha da poco terminato di piangere, a testa bassa, ascoltando sua moglie Nazia Shaheen. Sono vicinissimi uno all’altro. Non solo fisicamente, ma anche sulla linea espressa davanti ai giudici della corte d’Assise d’Appello di Bologna. Difeso dall’avvocato Sheila Foti a volte parla in italiano, in altre occasioni si fa aiutare dall’interprete. (il Resto del Carlino)
Su altre fonti
Ho sentito Danish che ha dichiarato che erano presenti lui e gli altri due, quindi penso siano stati loro tre». Lo ha detto Shabbar Abbas, padre di Saman, riferendosi allo zio e ai due cugini della figlia 18enne morta nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021 a Novellara. (corrieredibologna.corriere.it)
Non siamo stati noi a uccidere nostra figlia Saman. Così entrambi i genitori della diciottenne di origini pakistane uccisa a Novellara in provincia di Reggio Emilia nel 2022. Servizio di Beatrice Bossi (TV2000)
Getting your Trinity Audio player ready... BOLOGNA – “Siamo usciti di casa insieme, lei camminava velocemente davanti a me e poi l’ho vista sparire”. Lo ha detto, rendendo dichiarazioni spontanee in Corte d’Assise d’appello a Bologna, Nazia Shaheen, la madre di Saman Abbas, la 18enne pachistana uccisa a Novellara, nel reggiano, tra il 30 aprile e l’1 maggio 2021. (Dire)

Durante il processo di appello a Bologna, i genitori della ragazza, Nazia Shaheen e Shabbar Abbas, si sono dichiarati innocenti in merito alla morte della figlia, accusando una tragica serie di eventi che hanno portato alla sua scomparsa e morte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021. (GiornaleSM)
Dice di stare male, di essere distrutta dopo la perdita della figlia e soprattutto di non avere alcuna responsabilità nell'omicidio. Parla così, per la prima volta, Nazia Shaheen. È la madre di Saman Abbas, uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021 a Novellara (Reggio Emilia) ad appena 18 anni e poi sepolta in una buca, dove è stata trovata un anno e mezzo dopo. (Today.it)
Invece i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, in primo grado sono stati condannati all'ergastolo. Assolti i cugini Nomanhulaq Nomanhulaq e Ikram Ijaz. (QUOTIDIANO NAZIONALE)