The Substance: recensione del film di Coralie Fargeat

Presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma 2024 l’implacabile body horror con protagoniste Demi Moore e Margaret Qualley. A che velocità brucia una starlet? Se lo chiedeva e ne traeva una media poco più che ventenne Kenneth Anger nel suo leggendario libro Hollywood Babylonia, spietato e toccante j’accuse al mondo del cinema americano degli anni Venti e Trenta. Che fu un tunnel di perdizione e dolori per molte e molti che credettero nello splendore del sogno in celluloide, raccontato in volo pindarico dal Babylon di Damien Chazelle (My Red Carpet)

Ne parlano anche altri media

“Non abbiamo pensato alla politica attuale, ma oggi un modello di destra, lo sgomitare, si sposa perfettamente con il mercato”. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo la pre-apertura in salsa hollywoodiana, con un Francis Ford Coppola instancabile che - a 85 anni - per due giorni è stato protagonista da un capo all’altro di Roma (da Cinecittà al Campidoglio, dove ha ricevuto la Lupa Capitolina, passando dall’Auditorium per l’anteprima nazionale del suo ultimo film «Megalopolis», fino all’incontro con Alice Rohrwacher al Cinema Troisi), ieri ha preso ufficialmente il via la 19esima edizione della Festa del Cinema, diretta da Paola Malanga. (Corriere Roma)

Ne ho parlato con Marco Pettenello (lo sceneggiatore del film), ci sembrava incredibile che il cinema italiano non avesse raccontato quella stagione politica portata avanti da un uomo votato da un terzo degli italiani che ha prodotto dei risultati molto importanti. (il manifesto)

Segre sul suo “Berlinguer”: «Era un film necessario»

Nel merito, la sinistra si vede allo specchio e si ricorda di quando era una grande forza popolare". È il commento all’Adnkronos di Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della commissione Cultura alla Camera, intervistato dopo la visione il film di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma che si è aperta con il film su Enrico Berlinguer diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano. (Adnkronos)

E se quel progetto fu fatto naufragare dalle Brigate Rosse col rapimento e l’assassinio di Aldo Moro, diciamo subito che il film Berlinguer – La grande ambizione, scelto per inaugurare la 19ª edizione del Roma Film Fest, la sua invece la porta a compimento. (Corriere della Sera)

Andrea Segre cosa l’ha convinta a lavorare a un film su Berlinguer? «È stato proprio questo vuoto uno dei motivi che mi hanno spinto a farlo. La grande ambizione” porta il regista padovano Andrea Segre su un terreno per lui inedito, quello del film biografico dedicato a una figura enorme della storia politica italiana che pure, fino ad oggi, era stata “trascurata” dal cinema. (Il Mattino di Padova)