VIDEO Harrison Ford e l'endorsment a Kamala Harris: "Lei difenderà anche il diritto a non essere d'accordo"

“Ho votato per 64 anni, non ne ho mai voluto parlare molto. Ma quando decine di ex membri dell’amministrazione Trump lanciano l’allarme, dicendo ‘per l’amor di Dio, non fatelo più’, dovete prestare attenzione, ci stanno dicendo qualcosa di importante. Non sono persone deboli, sono governatori, generali, che si sollevano contro il leader del partito che hanno sostenuto tutta la vita”. E’ questo l’endorsment di Harrison Ford per Kamala Harris in vista dell’Election Day negli Usa. (LAPRESSE)

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Ma quando decine di ex membri dell’amministrazione Trump lanciano l’allarme, dicendo ‘per l’amor di Dio, non fatelo più’, dovete prestare attenzione, ci stanno dicendo qualcosa di importante. E’ questo l’endorsment di Harrison Ford per Kamala Harris in vista dell’Election Day negli Usa. (B-Lab Live!)

Ed è per questo che questa settimana voterò per Kamala Harris e Tim Walz”. “Io solitamente non faccio endorsement, non sono timido sulle mie convinzioni, ma odio la politica e non mi fido dei politici”, ha continuato l’attore che, va ricordato, è stato governatore repubblicano della California. (CremonaOggi)

«Ho un voto, come tutti gli altri, e lo userò per andare avanti. Lo afferma l'attore Harrison Ford in un video diffuso da The Hollywood Reporter in vista delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti che si terranno il 5 novembre e che vedranno scontrarsi l'attuale vicepresidente Harris e l'ex presidente Donald Trump. (Corriere TV)

Usa, come voterà Terminator – Il blog di Orlando Sacchelli

I democratici da oggi Arnold Schwarzenegger. La star di Terminator e Conan ed ex governatore repubblicano della California a 77 anni ha annunciato il suo sostegno alla candidata democratica Kamala Harris (la Repubblica)

«Ci dicono cose importanti e non sono mollaccioni. (Corriere del Ticino)

Lo ha scritto Arnold Schwarzenegger su X. Anche se poi si è distanziato dal Gop e, a onor del vero, non è mai stato considerato di destra, quanto un “liberal” che aveva scelto il cavallo giusto (il partito dell’elefantino) per conquistare la poltrona, su cui è rimasto seduto dal novembre 2003 al gennaio 2011. (blog.ilgiornale.it)