Anima, Mps e Bpm: il risiko passa da Caltagirone. E Unicredit ha in serbo una grossa novità per l'Ops su Piazza Meda

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Finanzaonline ECONOMIA

Anima, Mps e Bpm: il risiko passa da Caltagirone. E Unicredit ha in serbo una grossa novità per l’Ops su Piazza Meda Francesco Gaetano Caltagirone vuole dire la sua nel risiko del credito. L’imprenditore romano continua a tessere la ragnatela di partecipazioni, ponendosi come interlocutore chiave delle principali operazioni sul tavolo in questi mesi, a partire dall’Ops di Unicredit su Banco Bpm. Se vuoi aggiornamenti su Notizie Italia inserisci la tua email nel box qui sotto: Iscriviti Compilando il presente form acconsento a ricevere le informazioni relative ai servizi di cui alla presente pagina ai sensi dell'informativa sulla privacy. (Finanzaonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

La quota è detenuta tramite quattro società controllate. (SoldiOnline.it)

Il gruppo Caltagirone è pronto a salire ancora di più in Anima. Come si legge sul Corriere della Sera, la salita dal 3,2% al 5,3% di Anima preluderebbe a un nuovo arrotondamento della quota fino a un potenziale 9,9%, il limite oltre il quale occorre il via libera della Bce; e sotto il quale non sono necessarie comunicazioni alla Consob. (Advisoronline)

( Il Sole 24 Ore Radiocor ) Anima Holding ancora in rialzo a Piazza Affari e ormai sempre più distante dal prezzo dell’offerta pubblica di acquisto di 6,2 euro proposto da Banco Bpm lo scorso 7 novembre. (Il Sole 24 ORE)

Anima, il gruppo Caltagirone punta a salire al 9.9%

Caltagirone e Anima: Verso il 9,9% Caltagirone ha incrementato la propria partecipazione in Anima Holding, passando dal 3,2% al 5,3%, con l’obiettivo dichiarato di arrivare al 9,9%. (Il Giornale d'Italia)

Dall’Opa di Banco BPM su Anima all’Ops di Unicredit su Banco BPM. E’ in pieno fermento il risiko bancario italiano. E tra i protagonisti che muovono le pedine sullo scacchiere troviamo anche l’immobiliarista romano Francesco Caltagirone. (Wall Street Italia)

La partita di risiko tra le banche italiane continua e anzi, si fa sempre più stringente. La mano oggi è di Caltagirone il quale, secondo quanto emerge dalle ultime rilevazioni Consob, detiene ora il 5,3% del capitale di Anima Holding, in aumento quindi rispetto al precedente 3,2%. (FIRSTonline)