La Siria è faticosa
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Mentre, leggendo della Siria, cercavo vanamente di orientarmi tra alawiti, sciiti, drusi, sunniti (in lotta tra loro) nonché cristiani caldei, e di rito bizantino, maroniti e armeno-cattolici, e il vicariato di Aleppo… mi sono fatto da solo i complimenti per lo sforzo, al tempo stesso così civile e così inane, di capire il mondo. Capisco chi ci ha rinunciato. Ha alzato le spalle e ha detto: tro… (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Il 28 novembre scorso è stato inaugurato il centro di accoglienza/orfanotrofio con assistenza psicosociale per una cinquantina di bambini abbandonati ad Aleppo e a Homs. Ne hanno parlato persino i media locali. (Corriere del Ticino)
La Siria si appresta a vivere un momento di svolta critico (con un cauto ottimismo verso il futuro) e i bisogni di bambini e bambine non sono mai stati così urgenti. (Save the Children Italia)
La ricercatrice Leyla Dakhli, storica della Siria e specialista in rivoluzioni arabe, ripercorre le condizioni e il significato della caduta di Bashar al-Assad. Discute del ritorno dei rifugiati e sottolinea le differenze con i processi in atto in Libia e Tunisia_ (PRESSENZA – International News Agency)
È l’8 settembre della S… (la Repubblica)
Radio1 e Gr1 sono fortemente impegnati su quanto sta accadendo in Siria con trasmissioni speciali in diretta realizzate con gli inviati e i corrispondenti, che stanno raccontando l'evolversi degli avvenimenti con la presa del potere da parte dei ribelli jihadisti e la fuga di Assad. (Rai Storia)
La chiamano geopolitica, ma è più simile a un fantacalcio. Poi c’è la facciata nascosta, quella che non risponde alle logiche di semplificazione delle cronache o alle analisi degli osservatori che osservano da lontano. (quotidianodipuglia.it)