Tajani: Abedini e Sala? Gli stessi iraniani hanno separato le cose

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla domanda sul rapporto tra la liberazione della giornalista Cecilia Sala e l’ingegnere iraniano Mohammad Abedini Najafabadi, ha detto che gli stessi iraniani hanno separato le cose. «Gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Intanto godiamoci il rientro in Italia di Cecilia Sala, una brava giornalista». Tajani ha parlato a un’edizione straordinaria del Tg1 sulla liberazione della giornalista italiana Cecilia Sala in Iran, rispondendo alla domanda su quanto abbia pesato l’incontro di qualche giorno fra tra la premier Giorgia Meloni e il presidente eletto Usa Donald Trump in Florida, alla luce della vicenda dell’ingegnere iraniano Mohammed Adedini Najafabadi arrestato lo scorso 16 dicembre a Malpensa su richiesta di Washington (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Nel giorno in cui è stata liberata Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta a Teheran, potrebbero esserci novità anche per il cittadino iraniano bloccato a Malpensa il 16 dicembre su richiesta degli Usa. (Sky Tg24 )

Oltre le reazioni degli esponenti dei partiti di maggioranza e opposizione alla notizia della liberazione in Iran della giornalista Cecilia Sala, notizia di rilievo è l’incontro del ministro della giustizia Carlo Nordio con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. (Il Fatto Quotidiano)

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è arrivato a Palazzo Chigi nella mattinata di oggi. Secondo le prime ipotesi, accreditate da Ansa, avrebbe dovuto discutere il caso di Mohammad Abedini, l’iraniano arrestato a Milano due giorni prima dell’arresto della reporter Cecilia Sala, su richiesta degli Stati uniti, e che sarebbe accreditato come l’oggetto dello scambio per ottenere la liberazione della giornalista, avvenuta questa mattina. (Open)

Il ministro Nordio a Palazzo Chigi: «Vertice non su liberazione di Abedini, con gli Usa c'è trattato di estradizione»

L'arresto di Cecilia Sala a Teheran ha tenuto l'Italia intera con il fiato sospeso per ben 20 giorni, e ora che è finalmente libera e in viaggio per tornare a casa, l'attenzione si sposta su Abedini, l'ingnegnere iraniano arrestato in Italia lo scorso 16 dicembre su mandato degli Stati Uniti, il cui caso potrebbe avere qualcosa a che vedere con le ragioni che hanno portato all'arresto della giornalista. (ilmessaggero.it)

Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, uscendo da Palazzo Chigi.“Abbiamo – ha aggiunto – un trattato di estradizione con gli Usa, che va valutato secondo i parametri giuridici. Roma, 8 gen. (Agenzia askanews)

La mia mente è tutta occupata al fatto che vada avanti la riforma costituzionale per la quale mi batto da 30 anni». Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio lasciando Palazzo Chigi dopo un vertice sulla separazione delle carriere dei magistrati, rispondendo a chi gli domandava se ci sarà un intervento del suo ministero sul caso di Mohammad Abedini Najafabadi – l'ingegnere iraniano 38enne arrestato all'aeroporto di Malpensa lo scorso 16 dicembre dalla Digos, su richiesta degli Stati Uniti –, prima della decisione della Corte d'Appello di Milano sulla richiesta di domiciliari presentata dal legale dell'ingegnere iraniano. (LaC news24)