“In questo luogo non etichettiamo i gay come ‘malati’, non diciamo alle donne che non possono abortire…”: il sindaco di Nichelino replica a Povia. Che non ci sta

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Continua il botta e risposta tra Giampiero Tolardo, primo cittadino di Nichelino, e il cantante Povia per via dell’esclusione di quest’ultimo dalla festa patronale in cui, l’artista, si sarebbe dovuto esibire il prossimo 20 settembre. Il motivo della cancellazione è dovuto alle “posizioni troppo diverse” che il sindaco ha riscontrato tra i valori “che la nostra comunità incarna” e quelli invece manifestati da Povia. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

Sulla vicenda è intervenuto anche il neo presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che ha parlato senza mezzi termini di censura, attaccando duramente la scelta fatta dalla Giunta nichelinese: "La sinistra non perde il vizio di censurare chi la pensa diversamente, ma poi accusa la destra di violare i diritti democratici. (TorinOggi.it)

Proprio come aveva fatto il cantautore domenica, quando aveva annunciato di essere stato cacciato «perché mi hanno appiccicato l’etichetta di destra». Continua a far discutere l’esclusione di Povia dalla festa patronale di Nichelino (Corriere TV)

È accaduto nei giorni scorsi a Nichelino, alle porte di Torino. Se fosse un titolo di giornale potrebbe tranquillamente essere Il nichilismo di Nichelino. (Radio Radio)

Ci saranno i comici Enrico Beruschi e Margherita Fumero, e poi il liscio, la piazza dei sapori, la sfilata canina. Giuseppe Povia, invece, non ci sarà. "Concerto annullato numero 40" aveva annunciato sui suoi canali social sollevando un polverone sulla festa patronale di Nichelino arrivato fino all'Aula parlamentare. (La Repubblica)

«Censura» oppure «libertà di scelta»? Sono passati tre giorni da quando il cantautore Giuseppe Povia, noto per le sue posizioni controverse sui vaccini, sull’Euro, sull’aborto ha denunciato sui social di aver subito la cancellazione di 40 concerti (senza precisarne, però, l’arco temporale) per le tematiche delle sue canzoni «che nessuno mette più in musica perché altrimenti appunto ti si chiudono le porte». (Corriere della Sera)

Il sindaco di Montalbano Elicona (Messina), Filippo Taranto, eletto con una lista civica "non di sinistra", non ha sposato la linea del suo collega di Nichelino, in Piemonte, che aveva cancellato il concerto di Povia perché non d'accordo con le sue idee, troppo di destra. (Secolo d'Italia)