**Rai: Pd, 'maggioranza dice addio a riforma e a European freedom act'**

"Il re è nudo, la maggioranza dice addio alla riforma della governance Rai". Lo ha detto nel suo intervento in Vigilanza Rai il capogruppo dem Stefano Graziano, sottolineando: "Le dichiarazioni di Gasparri, che usa la riforma come clava per ricattare le opposizioni, e Candiani, che sottolinea come il prossimo Cda resterà in carica per tre anni, sono molto chiare: non c’è alcuna volontà di recepire l’European freedom act". (Civonline)

Se ne è parlato anche su altri media

Il governo Meloni sembrerebbe intenzionato a procedere anche se le opposizioni non partecipassero al voto. La maggioranza rompe gli indugi sul nuovo cda della Rai, non senza ambasce. (Corriere Roma)

È la posizione del centrodestra che per giovedì mattina ha precettato tutti: onorevoli, senatori, usceri, portaborse e parcheggiatori abusivi… Tutti dovranno essere presenti in aula alle 10 spaccate per la votazione in simultanea dei due rami del Parlamento dei quattro membri del Consiglio di amministrazione Rai. (LA NOTIZIA)

Da qualche anno, il costo del canone RAI viene addebitato direttamente sulla bolletta dell’energia elettrica. Questo costringe tutti coloro che possiedono un televisore abilitato alla ricezione dei canali a versare circa 90 euro all’anno per usufruire di tale servizio. (InformazioneOggi.it)

Il Pd voleva rinviare il voto sul Cda della Rai, perché non ha capito come comportarsi. (ilmessaggero.it)

"A nome della commissione di Vigilanza, da cui ho ricevuto pieno mandato all'unanimità, scriverò oggi stesso una lettera ai presidenti delle commissioni parlamentari competenti per sollecitare l'incardinamento delle proposte di legge di riforma del Servizio Pubblico. (Civonline)

Maggioranza e opposizione navigano ancora a vista. (Adnkronos)