E se Tadej avesse già vinto il Tour? Occhio, Vingegaard è ancora lì. E Remco...

Non so se avete presente Guerre stellari. Salendo verso il Galibier volano navicelle spaziali, cloni, droidi, animali strani, guardie imperiali, ribelli, spade laser. Assistiamo a uno degli attacchi di squadra più feroci e violenti a memoria di suiveur, e poi a un attacco individuale che definiremmo il solito, se non fosse che Pogacar di solito non fa mai niente. Sale sul Galibier, una delle montagne del mito, a una media di 27,1 km orari (contro i 27 netti di Vingegaard e i 26,9 di Evenepoel). (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri media

Nell’ultimo tratto dell’ascesa lo sloveno ha attaccato e i capitani di Visma-Lease a Bike e Soudal-Quickstep hanno provato a rispondere, ma sulla cima del primo GPM hors catégorie di questo Tour de France pagavano già qualche metro di svantaggio. (RSI.ch Informazione)

Maxi fuga di 17 corridori sul Sestriere e sul Monginevro: sull'ultima vetta, la più difficile, lo sloveno fa tirare la sua squadra, la UAE Emirates, e poi si prende la responsabilità di staccare gli avversari diretti in discesa. (Sky Sport)

Dagli scaffali della Boucle, come ai grandi magazzini, prende tutto: vittoria di tappa e maglia gialla. Avevamo dei dubbi? No, che non li avevamo. (Il Sole 24 ORE)

Tadej a mille: "Strafelice, avere 50 secondi su Vingegaard è un'ottima notizia"

La montagna della leggenda chiamava e il leggendario Tadej ha risposto. Lo sloveno rivestitosi di giallo, con l’idea di non perdere più la maglia preziosa fino all’ultima curva di Nizza il 21 luglio, ha parlato a caldo dell’ennesima impresa: "Sono strafelice, era una tappa da sogno e finirla così è incredibile. (La Gazzetta dello Sport)

Alle spalle di Pogacar è arrivato Remco Evenepoel, a 35″, con Juan Ayuso terzo che ha negato l’abbuono a Primoz Roglic, quarto con lo stesso tempo, mentre Jonas Vingegaard, alle sue spalle. (Il Faro online)

Ami il ciclismo? Vuoi leggere questo articolo e tutti i contenuti esclusivi di quibicisport.it? Aderisci alle offerte EXTRA di Bicisport cliccando qui. Grande grande canterebbe Mina. Se Pogacar ormai sfugge a qualsiasi confronto, dal Tour che è tornato in Francia lasciandoci un ricordo indelebile notiamo una novità: al Giro Tadej ha vinto da solo, questa volta ha una squadra mostruosa... (Bicisport)