Putin, jet come scorta e un'intera foresteria: le folli richieste dietro al "crac" con la Turchia
Caccia come scorta e una foresteria governativa a disposizione: queste le due richieste che il presidente russo Vladimir Putin ha avanzato alla Turchia come condizioni necessarie per la sua visita ad Ankara. La missione, annunciata a partire dalla fine del 2023, è sempre stata rimandata proprio perché le condizioni poste dallo zar non sarebbero proprio facili da soddisfare, stando a quanto riportato dal sito Middle East Eye, che ha citato fonti coinvolte nei negoziati. (Liberoquotidiano.it)
Ne parlano anche altre fonti
Chi ipotizzava dissidi ideologici dietro ai continui rinvii della visita di Vladimir Putin in Turchia, più volte annunciata come “imminente” a partire dalla fine del 2023, resterà deluso. Se il presidente russo continua a posticipare la sua missione è perché ha posto condizioni che Ankara fatica a soddisfare, almeno così scrive il sito Middle East Eye citando fonti coinvolte nei negoziati. (la Repubblica)