Addio a "Kaiser Franz" il manager filosofo

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ilGiornale.it ECONOMIA

«Quando lo incontro in corridoio ho paura che veda anche me come un costo da tagliare». Così scherzava Silvio Berlusconi, e la sua frase è rimasta tra quelle che hanno segnato la carriera professionale di Franco Tatò, morto ieri sera all'Ospedale di San Giovanni Rotondo, dove avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento al cuore. I cronisti economici lo avevano soprannominato «Kaiser Franz», e il nomignolo coglieva due tra le sue caratteristiche principali di manager. (ilGiornale.it)

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L'ex manager aveva 90 anni. Durante la sua carriera, ha guidato aziende come Fininvest ed Enel. "L’Italia perde un grande uomo di impresa e di cultura che ha saputo risanare e guidare aziende italiane tra le più rilevanti, tra cui Olivetti, Mondadori, Fininvest, Enel", ha commentato su Twitter il governatore della Liguria, Giovanni Toti. (upday)

È morto all’età di 90 anni Franco Tatò, ex manager di Fininvest ed Enel. Prima del ricovero la famiglia Tatò si trovava nella masseria di proprietà a Fasano, in provincia di Brindisi. (Virgilio Notizie)

Addio a Franco Tatò, il manager stroncato ieri sera 2 novembre a 90 anni per un ictus, presso l'Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia. Nelle ultime ore non è mancato il conforto della moglie Sonia (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Si sono tenuti alle 16.30 nella chiesa di San Francesco da Paola i funerali di Franco Tatò, il 90enne ex manager deceduto mercoledì sera nell’ospedale “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo, dove avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento endocardico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Il manager Franco Tatò è morto per un ictus all’età di 90 anni. Era ricoverato a San Giovanni Rotondo (Foggia), all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza. Era alla vigilia di un intervento endocardico. (l'Immediato)

Il legame col territorio Che l’estremo saluto si tenga proprio a Fasano, dove Tatò aveva deciso di risiedere in una splendida tenuta a Torre Spaccata, è l’ennesima prova del forte legame che il manager, insieme alla moglie Sonia Raule e alla figlia Carolina, aveva con il territorio fasanese. (quotidianodipuglia.it)