2024: l’anno in cui i videogiochi hanno tradito se stessi

Ci sono anni che passano alla storia per le loro rivoluzioni. E poi ci sono anni che restano impressi come una cicatrice, una ferita che non si rimargina. Il 2024 appartiene purtroppo alla seconda categoria, almeno per quanto riguarda il mondo dei videogiochi. Se il 2023 aveva già mostrato crepe evidenti nel sistema, il 2024 ha spalancato il baratro. Licenziamenti di massa, flop clamorosi e una crisi sistemica che non risparmia nessuno: è questo il triste ritratto di un’industria che, un tempo, rappresenta(va) il sogno di milioni di persone. (Spaziogames.it)

Su altre testate

In un panorama videoludico come quello odierno, dove le uscite sono centinaia tutti i mesi, può essere facile perdersi qualcosa di bello. Oltretutto, una testata come la nostra – quando sceglie cosa recensisce – deve purtroppo fare anche i conti con la triste risposta a una domanda: quanti leggerebbero la recensione di questo gioco rispetto alle risorse necessarie per produrla? (Spaziogames.it)

Il 2025 sta iniziando a ingranare le sue marce e, lo sappiamo, ci condurrà in direzione di un calendario delle uscite decisamente interessante, dove i grandissimi nomi non si faranno attendere (o, almeno, speriamo non tutti). (Spaziogames.it)

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Con quest'articolo diamo un'ultima coccarda virtuale ai giochi che più ci hanno entusiasmato lo scorso anno. Da tradizione, l'elezione dei Migliori Giochi dell'Anno secondo la redazione e la community di Multiplayer. (Multiplayer.it)

Dopo un po’, il Balatro la febbre si è calmata e ho pensato che questo sarebbe diventato l’ennesimo film indipendente acclamato dalla critica per il quale non avevo tempo. I miei amici ne cantavano le lodi, internet mi diceva che era il gioco imperdibile dell’anno, e ogni giorno tornando dai negozi vedevo il mio vicino giocarci – non sono strano, semplicemente lo ha sempre fatto le sue tende aperte. (Naturaestrema)