Lutto in casa Udinese: è morto a 53 anni Luca Mattiussi, ex allenatore Primavera bianconera

UDINE – L’Udinese Calcio è in lutto per la prematura scomparsa di Luca Mattiussi, un figura di riferimento per il club e per il settore giovanile. Per ben dodici anni, Mattiussi ha dedicato la sua vita all’educazione e alla crescita dei giovani calciatori, guidando la squadra Primavera bianconera dal 2012 al 2017. La notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità calcistica, lasciando un vuoto incolmabile tra compagni, allievi e tifosi. (Nordest24.it)

La notizia riportata su altri media

Così il Vicesindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace, ha sottolineato il significato della giornata commemorativa in ricordo di Franco Fortugno, ucciso dalla ‘ndrangheta il 16 ottobre del 2005. (Corriere di Lamezia)

Cavallino – Un Frosinone da sogno stende il Lecce calando il poker sulla formazione di mister Marrocco e mettendo in cascina altri tre punti. Un successo che certifica l’ottimo avvio di stagione dei ciociari. (Frosinone News)

Udinese Calcio piange la scomparsa di Luca Mattiussi. Allenatore nel nostro settore giovanile per 12 anni e della Primavera bianconera dal 2012 al 2017, Luca ci ha tragicamente lasciati troppo presto. (Friuli Oggi)

Fortugno: Occhiuto, affermare ogni giorno le ragioni democratiche del vivere civile

L'Udinese e il mondo del calcio italiano piangono la scomparsa di Luca Mattiussi, all'età di 53 anni dopo una lunga lotta con la malattia. Tra i talenti coi quali ha avuto la possibilità di lavorare e che, anche grazie alle sue capacità, si sono poi affermati da professionisti, ci sono anche i tre portieri entrati tutti nel giro della Nazionale italiana: da Scuffet (oggi al Cagliari) a Meret, numero uno del Napoli, passando per Vicario. (Calciomercato.com)

Un vero e proprio lutto in casa Udinese con l'ex allenatore della Primavera bianconera che ci lascia a soli 53 anni. Ecco tutti i dettagli (Mondo Udinese)

A 19 anni di distanza da quel brutale omicidio, che rappresentò anche una grave intimidazione nei confronti di tutti i calabresi, è dovere delle istituzioni e dei cittadini commemorare un uomo mite, onesto e appassionato, e, soprattutto rafforzare quotidianamente il valore della legalità nei nostri territori. (Corriere di Lamezia)