Gli astronomi hanno scoperto un nuovo esopianeta in orbita attorno a una stella antichissima

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Lo hanno cercato a lungo e, infine, lo hanno trovato. Un team internazionale di astronomi (anche italiani) ha scoperto un piccolo esopianeta che orbita attorno alla Stella di Barnard, a “soli” 6 anni luce di distanza dalla Terra. L’importante scoperta è stata pubblicata in un articolo su Astronomy and Astrophysics, dove viene spiegato nel dettaglio cosa sappiamo del piccolo Barnard b. L’esopianeta che orbita attorno alla Stella di Barnard La Stella di Barnard è una nana rossa grande un quinto del Sole e più fredda di 2.500°C, che si trova a circa 6 anni luce di distanza da noi. (Libero Tecnologia)

La notizia riportata su altri giornali

Rappresentazione artistica di un pianeta di massa sub–terrestre in orbita attorno alla stella di Barnard. Credit: ESO/M. Kornmesser. (Geopop)

La stella singola a noi più vicina, la stella di Barnard, ha un pianeta. E’ di ieri la conferma ufficiale da parte degli astronomi. Questo appena scoperto è di fatto “l’esopianeta più vicino alla Terra” attorno ad una stella singola. (Ilmeteo.net)

Lo indicano i dati raccolti dallo spettrografo Espresso montato sul Very Large Telescope dell'Osservatorio Europeo Australe (Eso) in Cile. (L'Eco di Bergamo)

Si trova infatti nel sistema con stella singola più vicino al nostro (Alpha Centauri, il sistema più vicino, è un gruppo di tre stelle). Una delle stelle più vicine alla Terra ha un pianeta in orbita. (Corriere della Sera)

Scoperto un nuovo candidato per la vita umana: Barnard b potrebbe essere la prossima frontiera dell’esplorazione spaziale. (CUENEWS | Space)

C’è, non c’è, sì dai finalmente siamo sicuri: c’è! È la storia del pianeta , piccolo e roccioso che gira attorno alla stella di Barnard , la seconda più vicina alla Terra, solo sei anni luce. Scoperto con i telescopi europei VLT in Cile, tra i più grandi e perfezionati esistenti, il lavoro scientifico appena apparso mette la parola fine a un equivoco che dura dal 2018, quando ci fu un primo annuncio di scoperta di un pianeta attorno a questa stella, ma le successive osservazioni negarono la scoperta. (Il Sole 24 ORE)