Autismo, decifrato il codice genetico. Svolta nella diagnosi e nel trattamento precoce

Autismo, decifrato il codice genetico. Svolta nella diagnosi e nel trattamento precoce
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Presto un nuovo strumento potrebbe mettere fine alle lunghe attese, mesi o addirittura anni, spesso necessari prima che si riesca ad arrivare a una diagnosi di autismo. Un gruppo di ricercatori multiuniversitario, co-diretto da Gustavo K. Rohde, professore di Ingegneria presso l’Università della Virginia, ha decifrato il codice genetico dell’autismo, portando una svolta nella diagnosi e, di conse… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi tutta la notizia Novità importante per la diagnosi e il trattemento precoce dell'autismo. (Virgilio)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilevato un incremento delle patologie neurologiche dovuto in parte all’invecchiamento della popolazione e alla mancanza di trattamenti terapeutici risolutivi e in parte alla scarsa efficacia di misure preventive. (Frosinone News)

E’ la speranza per il futuro, che arriva da una ricerca pubblicata su ‘Science Advances’ e coordinata dall’University of Virginia negli Usa. (Adnkronos) – Diagnosticare con certezza e curare l’autismo – e le condizioni neurologiche correlate – grazie all’intelligenza artificiale che rielabora in modo innovativo le immagini della risonanza magnetica al cervello. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Autismo: decifrato il codice genetico. Cosa cambia ora?

La diagnosi si basa sui sintomi, che possono essere estremamente eterogenei e variare nel tempo. Si parla infatti, più correttamente, di disturbi dello spettro autistico (dall’inglese autism spectrum disorders, Asd). (Corriere della Sera)

Recentemente, un team di ricercatori ha compiuto un passo decisivo nella comprensione dell’autismo, decifrando il codice genetico associato a questa condizione. (Tecnica della Scuola)

Decifrato per la prima volta il codice genetico dell’autismo. La notizia arriva da una ricerca internazionale coordinata dal professor Gustavo K. Rohde dell’Università della Virginia. Questa scoperta potrebbe rivoluzionare il metodo di diagnosi dello spettro autistico, accorciando significativamente i tempi e permettendo di iniziare precocemente le terapie. (Ok Salute e Benessere)