Socci: Sammy Basso, una lezione che profuma di santità

Antonio Socci 14 ottobre 2024 «Tu lo sai bene: non ti riesce qualcosa, sei stanco e non ce la fai più. E d’un tratto incontri nella folla lo sguardo di qualcuno -uno sguardo umano - ed è come se ti fossi (...) accostato a un divino nascosto. E tutto diventa improvvisamente più semplice». Questo pensiero (dal film “Andrej Rublëv” di Andrej Tarkovskij) descrive l’impressione che hanno fatto a tantissimi le parole di commiato lasciateci da Sammy Basso, che sono rimbalzate sui social, sorprendendoci e commuovendoci. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre fonti

/10/2024 TEZZE SUL BRENTA – Un inno alla vita. Le campane a festa accolgono il feretro davanti alla chiesa parrocchiale, i paramenti dei sacerdoti sono quelli bianchi della Pasqua, tutti gli amici indossano abiti colorati, non il nero, che lui non avrebbe voluto. (Rete Veneta)

"Piangete e festeggiate. Non c’è mai stata una battaglia, ma una vita da abbracciare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Alla cerimonia funebre c'erano migliaia di persone. (Vanity Fair Italia)

Non escludo la possibilità di aprire per lui, tra 5 anni, come prevede l’attuale procedura canonica, la causa di beatificazione”. (Adnkronos) – ”In questi giorni è emerso il profilo spirituale di Sammy, che ha espresso una santità nella vita ordinaria assieme a una profondità interiore straordinaria. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sul grande prato degli impianti sportivi di Tezze sul Brenta (Vicenza), davanti a 3-4mila persone, accorse anche dall'estero, è andato in scena non un funerale, ma quasi una 'festa' per Sammy, com'era nei suoi desideri. (leggo.it)

Sono soprattutto giovani ma anche tutti coloro che hanno avuto modo di conoscere un uomo dalla personalità speciale: un giovane colto e generoso che aveva voluto laurearsi in biologia molecolare all’Università di Padova; per poter trovare una cura alla sua malattia ma soprattutto per curare le persone affette da progeria: una malattia rara che causa un invecchiamento precoce, di cui soffrono 150 persone al mondo. (Secolo d'Italia)