Guida Michelin, tutte le Stelle d'Abruzzo

Il gotha della ristorazione gourmet si è riunito nel teatro Pavarotti di Modena per l’assegnazione dei tradizionali riconoscimenti della Guida Michelin 2025, giunta quest’anno alla 70esima edizione. Come da tradizione è stata assegnata una prima Stella a coloro che si sono distinti per l’eccellenza nell’esecuzione dei piatti, due Stelle per le ristorazioni raffinate in cui è emersa inconfondibilmente la mano dello chef e tre per la cucina superlativa, oltre alle consuete Stelle rosse che premiano la qualità e alle Stelle verdi che dal 2020 premiano la sostenibilità. (Il Centro)

La notizia riportata su altre testate

Piaccia o no, in questo Paese (come in altri) nulla sposta gastronomicamente i numeri come lo fa la Guida Michelin. E non è un caso che gli chef di tutta Italia passino notti insonni in attesa di una chiamata da parte della Rossa, convinti che possa cambiare la loro carriera (sempre che non abbiano un orto), come in effetti in parte può fare. (Dissapore)

Per quanto riguarda la nostra provincia, si registrano le conferme del Nove di Villa della Pergola ad Alassio, de Il Vescovado a Noli, con Giuseppe "Giuse" Ricchebuono saldamente al timone, e di Vignamare di Andora, con alla guida chef Giorgio Servetto. (IVG.it)

La conferma è arrivata oggi durante la presentazione dell’edizione 2025 della famosa guida, a Modena. “L’edizione numero 70 della guida – spiegano gli organizzatori – conferma uno scenario gastronomico pieno di vitalità, animato da giovani talenti che hanno fatto esperienza all’interno di brigate capitanate da chef mentor dai quali trarre ispirazione e, allo stesso tempo, da una crescente consapevolezza che la ristorazione impegnata e sostenibile non è un trend ma una reale necessità”. (Libertà)

La provincia di Sondrio cala il triplete nell’edizione n.70 della Guida Michelin 2025. Tre Stelle erano presenti da tempo nel firmamento gourmet della ristorazione di Valtellina e Valchiavenna, tutte confermate. (La Provincia Unica TV)

Riconfermate le stelle (una ciascuno) per i tre ristoranti reggiani che da anni se ne fregiano: Arnaldo; il suo ’dirimpettaio’ di Rubiera, L’Osteria del Viandante e Ca’ Matilde di Rubbianino. (il Resto del Carlino)