Beatrice Borromeo minimal chic alla sfilata di Dior (e le altre star in front row)

Nei giardini del Museo Rodin a Parigi, Dior ha portato in scena la sfilata P/E 2025 con un parterre ricco di star tra cui Beatrice Borromeo . La reale ha optato per una gonna della collezione A/I 2024 con la scritta Miss Dior, una maglia dolcevita nera e basica, e un paio di cuissard in pelle. A seguire, Anya Taylor-Joy è stata avvistata nel front row con un look boho composto da: top crochet, maxi gonna trasparente, culotte dello stesso colore e stivali con suola a carrarmato. (AMICA - La rivista moda donna)

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E non può esserci sfilata della maison francese senza la presenza di Beatrice Borromeo, ambasciatrice di lunga data del brand. La principessa monegasca, icona di stile e raffinatezza, ha saputo catturare l'attenzione del pubblico al défilé che lanciava la collezione Primavera/Estate 2025 (Io Donna)

E' Sagg Napoli, classe 1991, l'artista scelta da Maria Grazia Chiuri per interpretare la collezione spring summer 2025 di Dior, in passerella oggi a Parigi. In prima fila ad applaudire la collezione di Chiuri anche la first Lady francese Brigitte Macron. (Corriere della Sera)

La moglie di Pierre Casiraghi indossa un look grintoso con gonna a portafoglio e stivaloni neri, che appartiene alla collezione autunno inverno 2024 della maison francese di cui è brand ambassador. Beatrice Borromeo alla Paris Fashion Week: il look Dior Quando Beatrice Borromeo arriva agli eventi di Dior, tutte le altre ospiti vengono messe in ombra. (DiLei)

Davanti a una platea di ospiti internazionali, Dior esplora ancora una volta il rapporto tra il corpo e l'abbigliamento accostando epoche e ispirazioni. La prima a salire in passerella è SAGG Napoli, artista e arciera partenopea classe 1991 il cui vero nome è Sofia Anna Ginevra Giannì. (AMICA - La rivista moda donna)

La Diane Chasseresse era dunque il leitmotiv della collezione, elemento molto in sintonia con la Francia di oggi. (FashionNetwork.com IT)

Maria Grazia Chiuri è studiosissima, continuando la sua ricerca negli archivi, disegna il domani infondendogli un’energia che viene dalle radici, dall'interesse di Monsieur Christian per lo sport – una dimensione primordiale che nnei Cinquanta scomponeva la modellistica da amazzone di inizio secolo e la proiettava nel dinamismo del prêt-à-porter – e di quella di Marc Bohan per la modernità. (Harper's Bazaar Italia)