Tra risate, battute e l'incontenibile esultanza. Lo show da tifoso di Sinner in Coppa Davis: "Mangio gratis e me ne vado"

Tra risate, battute e l'incontenibile esultanza. Lo show da tifoso di Sinner in Coppa Davis: Mangio gratis e me ne vado
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Il Fatto Quotidiano SPORT

Anche da tifoso e compagno di squadra, Jannik Sinner si è rivelato essere il numero 1 al mondo. Nonostante il forfait alla prima fase per “scelta condivisa con lo staff e per il bene della squadra”, l’altoatesino non ha fatto mancare il suo supporto al team italiano impegnato a Bologna per la Coppa Davis. Dopo il successo newyorkese agli Us Open, Sinner si è preso qualche giorno di riposo prima di volare in Italia e seguire da bordocampo la partita (vinta)contro l’Olanda. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Jannik Sinner lascia Bologna dopo aver dato il proprio sostegno all’Italia, impegnata nell’ultima sfida di Coppa Davis contro l’Olanda. (La Gazzetta dello Sport)

Una squadra di numeri uno. (il Giornale)

Tifoso d'eccezione all'Unipol Arena di Bologna in occasione di Italia-Olanda di Coppa Davis. Sugli spalti, infatti, il numero 1 al mondo Jannik Sinner ha dato spettacolo, esultando e spingendo Matteo Berrettini a ogni punto fino alla vittoria finale. (Sport Mediaset)

Sinner, vacanze (quasi) finite: Fashion Week a Milano, poi Cina, Vienna e Bercy, prima delle Finals

Il campione altoatesino ci ha scherzato su a bordocampo, tra le risate dei compagni: «E infatti ho detto ‘mangio gratis e me ne vado!’». Jannik Sinner è a Bologna per sostenere i compagni di squadra impegnati nelle qualificazioni di Coppa Davis, ma al suo arrivo gli altri tennisti italiani in gara avevano già conquistato l’accesso al turno successivo. (Corriere TV)

Mentre Jannik conferma l’intenzione di non concedersi ai microfoni per non rubare la scena ai compagni che si sono guadagnati la qualificazione alle Finals 8, la sua presenza in panchina (TennisItaliano.it)

Vacanze finite. I green sono un passatempo che ha scoperto di recente e a cui dedica il tempo libero quando ne ha. (La Gazzetta dello Sport)