“Allarme antibiotici, contro la resistenza serve un uso più prudente”
TRENTO. È l'emergenza sanitaria del futuro. Secondo le stime l'antibiotico resistenza nel 2050 sarà prima causa di morte nel mondo e a livello italiano si stima che la resistenza antimicrobica sia responsabile di circa 10.000 decessi l'anno, il tasso di infezioni correlate all'assistenza sanitaria è dell'8%, lievemente inferiore in Trentino dove si attesta al 7%. Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, l'Ordine delle Professioni Infermieristiche, l'Ordine dei Farmacisti e l'Ordine dei Medici Veterinari del Trentino sul tema hanno costituito un tavolo di lavoro. (l'Adige)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tuttavia, i soggetti più vulnerabili, in quanto non protetti da una copertura sanitaria universale, sono particolarmente a rischio di insorgenza e diffusione di tale resistenza. Una delle ragioni, secondo il parere dei maggiori esperti internazionali, è la limitata disponibilità di antimicrobici, vaccini e strumenti diagnostici essenziali di qualità. (Nurse24)
Intervista di Irma D'Aria (la Repubblica)
Lo scopo è quello di aumentare la consapevolezza e la comprensione circa gli effetti di un utilizzo poco appropriato di questi farmaci che comprendono antibiotici, antimicotici, antivirali e antiparassitari. (Fondazione Umberto Veronesi)
Dice basta a questo abuso l'infettivologo Matteo Bassetti, che nella giornata europea - e nella Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica promossa dall'Oms - lancia via social 5 regole da seguire per contribuire alla lotta contro l'emergenza superbatteri: "Assumere antibiotici solo quando prescritti dal medico e rispettando la dose, gli intervalli e i tempi di trattamento prescritti; non prendere antibiotici per il raffreddore o l'influenza; prendere antibiotici solo per trattare le infezioni causate da batteri; evitare il fai da te con gli antibiotici; evitare di chiedere con insistenza antibiotici a medici e farmacisti". (La Repubblica)
Forse c’è una nuova speranza nella lotta all’antibiotico-resistenza. I batteri che sviluppano resistenza agli antibiotici, infatti, sembrano associati a un dispendio di energia superiore, secondo quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su Science Advances da un team dell’Università della California di San Diego, dell’Arizona State University e dell’Universitat Pompeu Fabra. (italiasalute)
Regione Campania e la Direzione generale per la Tutela della salute e il coordinamento del sistema sanitario regionale partecipano alla settimana per l’uso consapevole degli antibiotici – dal 18 al 24 novembre – che ha come l’obiettivo l’incremento della consapevolezza della resistenza antimicrobica e la promozione delle migliori pratiche per ridurre l’emergenza e la diffusione di infezioni resistenti agli antibiotici. (ilmattino.it)