Aborto in sicurezza: l'appello per un diritto negato
I n occasione della Giornata internazionale per l'aborto sicuro (28 settembre), arriva la denuncia di D.i.Re-Donne in Rete contro la violenza: «Non poter abortire è una violenza contro le donne» Ogni anno nel mondo si effettuano 73 milioni di aborti, ma poco meno della metà non avviene in modo sicuro. I dati sono dell’Organizzazione mondiale della Sanità, secondo cui addirittura un terzo delle interruzioni di gravidanza è praticato da personale non istruito che utilizza metodi pericolosi per le donne che la chiedono. (Donna Moderna)
Ne parlano anche altri media
Alberto Busacca 29 settembre 2023 Laura Boldrini (Pd): «Ovunque governa la destra oscurantista si consuma un vero e proprio attacco alla libertà di scelta delle donne». (Liberoquotidiano.it)
Il 28 Settembre è la Giornata internazionale per l’aborto sicuro. In Italia la situazione è problematica perché, in parallelo agli impegni verbali del governo a non boicottare la legge in vigore, è continuato il boicottaggio da parte delle istituzioni in generale e dei singoli ospedali non facendo nulla perché le situazioni problematiche fossero risolte. (Aduc)
Promossa dalla Women’s Global Network for Reproductive Rights, la data del 28 settembre non è casuale, ma è stata scelta in ricordo della “Law of Free Birth”. Questa legge, passata dal Parlamento brasiliano nel 1871, forniva la riforma legale per assicurare libertà ai figli delle persone schiave. (la Repubblica)
Sotto i riflettori, in particolare, l’incidenza del fenomeno dell’obiezione e la presenza e operatività dei consultori. "La Convenzione tra l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e l’Associazione Centro di Aiuto alla Vita di Piemonte e Valle d’Aosta, che prevede la costituzione di una “stanza” per l’ascolto e il sostegno a donne gestanti che stanno ricorrendo alle cure ospedaliere per l’interruzione di gravidanza, rappresenta dal nostro punto di vista un vulnus che va sanato e che vogliamo denunciare e contrastare con ogni iniziativa necessaria", dicono Anna Poggio ed Elena Ferro. (newsbiella.it)
Nella Giornata internazionale per l’aborto libero e sicuro, anche Siena si è svegliata con i messaggi di attenzione riguardo questo delicato tema. Di fronte a luoghi cardine della città come il Liceo E. (RadioSienaTv)
Aborto frmacologico come una ‘Mission Impossible’ in Italia. Lo denuncia Medici nel Mondo. Con il rapporto ‘Aborto farmacologico in Italia: tra ritardi, opposizioni e linee guida internazionali’, l’organizzazione ha “catturato luci ed ombre della situazione nel nostro Paese attraverso dati, interviste e testimonianze”. (LAPRESSE)