Deepfake, il finto sindaco di Kiev inganna i sindaci di Berlino, Madrid e Vienna

Il comune aveva ricevuto una videochiamata dal presunto sindaco di Kiev, immediatamente raccolta dalla prima cittadina.

Il comune di Berlino ha quindi tempestivamente contattato l’ambasciata ucraina, ottenendo conferma che quello in videochiamata non fosse il vero sindaco di Kiev

I russi hanno utilizzato la tecnologia deepfake per impersonare Vitaly Klitschko, il sindaco di Kiev.

Insomma, si sono accorti che – al di là delle apparenze – quello in videochiamata non poteva essere il vero sindaco di Kiev. (Lega Nerd)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il politico ungherese ha dichiarato di essere stato anch’esso vittima del falso Klitschko, ma di essersi accorto presto dell’inganno per il tenore fortemente anti-ucraino delle parole del finto primo cittadino A tradire il finto Klitschko l'utilizzo di un traduttore. (DDay.it)

A denunciarlo è lo stesso Vitaly Klitschko attraverso l'agenzia ucraina Ukrinform, accusando i russi che hanno invaso il suo Paese di praticare la guerra su tutti i fronti. "Non c'erano segni che la videoconferenza non si stesse svolgendo con una persona reale", ha affermato il suo ufficio in una nota. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Roma, 26 giu – Il sindaco di Kiev era in videoconferenza. Il sindaco ha espresso il desiderio di colloquiare davvero con la Giffey quanto prima (Il Primato Nazionale)

Finora i sindaci si sono detti tutti sicuri di essere stati ingannati da un deepfake, definendo questa tecnologia come un’arma di guerriglia moderna Possiamo solo immaginare la delusione del primo cittadino di Vienna quando il suo staff gli ha riportato la notizia che lui con Vitali Klitschko in realtà non ci aveva mai parlato. (Rivista Studio)

Così, Amazon rivoluziona il mondo della contrattualistica a distanza utilizzando (brillantemente) la carta di credito come sostituto di quella di identità. In realtà, nel corso degli anni, qualche sentenza più attenta all’importanza delle componenti tecnologiche di un indagine pure c’è stata. (la Repubblica)

Il sindaco di Vienna, invece, c’era cascato in pieno e aveva continuato a conversare con il sedicente Klitschko fino al momento del congedo. Impossibile accorgersi del falso Klitschko solo dall’aspetto fisico, in tutto e per tutto identico quello del vero Klitschko. (Austria vicina)