Chi è Dongfeng, il costruttore che potrebbe produrre auto in Italia

Uno degli obiettivi primari del governo Meloni è trovare una Casa auto cinese che crei una fabbrica in Italia, a beneficio dei livelli occupazionali diretti e dell’indotto (imprese settore della componentistica): adesso, stando alla Reuters, l’esecutivo sarebbe impegnato in trattative con Dongfeng per uno stabilimento nel Belpaese. Un sito che il colosso orientale userebbe come trampolino per tutta l’Europa. (Autoappassionati.it)

Su altri giornali

Un altro produttore di automobili in Italia, l'unica grande economia dell'Unione Europea a ospitarne uno solo a differenza della Francia, che ne ha quattro, o della Spagna che ne ha sette. (L'HuffPost)

Ha fatto parte delle delegazioni di imprenditori nelle due recentissime missioni in Cina, guidate rispettivamente dal ministro Adolfo Urso e dalla premier Giorgia Meloni. Dal 2012 al 2015 è stato Presidente di Anfia, l’Associazione italiana della filiera dell’industria automotive, dove è stato rieletto nel giugno 2023. (La Gazzetta dello Sport)

ROMA — Nella corsa all’apertura di una fabbrica per produrre in Italia la pole position è occupata da Dongfeng Motors. Stando almeno a quello che è filtrato, un po’ ad arte, alla vigilia del tavolo auto convocato dal ministro Adolfo Urso. (la Repubblica)

Fabbrica Italia: Governo in trattative avanzate con Dongfeng per un impianto produttivo | Quattroruote.it

A inizio luglio, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha incontrato nel corso della sua missione a Pechino i vertici dell’azienda cinese proprio per discutere di potenziali investimenti in Italia. (Il Sole 24 ORE)

Sono in fase avanzata le trattative con l'azienda automobilistica cinese Dongfeng Motors con l'unità di attrazione degli investimenti esteri del Mimit per la realizzazione di uno stabilimento produttivo in Italia che funga da hub per tutta l'Europa. (Il Messaggero - Motori)

Lo scrive la Reuters aggiungendo che il progetto del costruttore cinese potrebbe coinvolgere, tra gli investitori di riferimento, anche imprese italiane del settore della componentistica. Inoltre, lo Stato potrebbe partecipare tramite una partecipazione pubblica di minoranza. (Quattroruote)