Maria Teresa Avallone morta per il ritocco estetico. Né ossigeno né massaggio: “Violate le regole di base”
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Seregno (Monza e Brianza) – Morta a 39 anni, dopo 32 minuti di arresto cardiaco all’arrivo dei soccorritori e 3 mesi di coma, per un intervento estetico di sollevamento dei glutei. Per il giudice il chirurgo, che ha operato «senza l’ausilio di un secondo operatore, come imposto, oltre che da generali norme di cautela, in forma specifica dalla legislazione, non ha adeguatamente affrontato l’emergenza cardiaca utilizzando il defibrillatore e non ha praticato un massaggio cardiaco adeguato senza procedere all’ossigenazione della paziente ed effettuando compressioni poco efficaci e in una posizione non corretta, come peraltro indicato dall’operatrice del 118 intervenuta». (IL GIORNO)
La notizia riportata su altre testate
Maria Teresa Avallone, 39 anni, è morta tre giorni dopo un intervento di chirurgia estetica. Voleva un rialzo dei glutei con l’inserimento di fili sottocutanei. Dopo l’anestesia ha accusato un grave malore per una reazione avversa in un ambulatorio di Seregno (Monza e Brianza). (Open)
Il chirurgo Maurizio Cananzi è stato condannato ad aprile a 16 mesi, con pena sospesa, per omicidio colposo. (Fanpage.it)
Maria Teresa Avallone voleva un rialzo dei glutei con inserimento di fili sottocutanei, e invece è morta a 39 anni nell'ambulatorio di Seregno (provincia di Monza e Brianza) prima ancora che il vero e proprio intervento estetico iniziasse: dopo la somministrazione dell'anestesia ha accusato un grave malore a causa di una «reazione avversa». (leggo.it)
Maria Teresa Avallone, 39 anni, morì tre giorni dopo la somministrazione dell'anestesia per l'intervento per un rialzo dei glutei, con inserimento di fili sottocutanei. Dopo l'anestesia, infatti, aveva accusato un grave malore per una "reazione avversa", in un ambulatorio di Seregno (Monza e Brianza) mentre "un intervento di rianimazione adeguato avrebbe salvato la vita della donna". (Il Messaggero Veneto)
Tuttavia, dopo la somministrazione dell’anestesia, ha accusato un grave malore a causa di una reazione avversa. Maurizio Cananzi, il chirurgo che avrebbe dovuto operare Maria Teresa Avallone, è stato condannato a un anno e 4 mesi di reclusione per la morte della donna di 39 anni, avvenuta durante un intervento estetico. (Il Fatto Quotidiano)
«Un intervento di rianimazione adeguato avrebbe salvato la vita della donna», secondo quanto emerge dalle motivazioni del provvedimento del tribunale di Monza (giudice Carlo De Marchi) che, ad aprile, ha condannato il chirurgo Maurizio Cananzi a un anno e 4 mesi di reclusione, con la concessione della attenuanti generiche e la pena sospesa, per la morte di Maria Teresa Avallone, la 39enne che si era rivolta all’imputato per farsi praticare un rialzo dei glutei, con inserimento di fili sottocutanei. (Corriere Milano)