Google denuncia Microsoft alla Commissione Europea

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Tom's Hardware Italia ECONOMIA

Google ha presentato, mercoledì scorso, una denuncia contro Microsoft alla Commissione Europea, accusando il colosso di Redmond di rendere eccessivamente costoso per i clienti cloud trasferire i propri dati da Azure ad altri provider come Google Cloud. Spazio riservato per la pubblicità Secondo Google, le condizioni di licenza cloud di Microsoft limiterebbero i clienti europei nel passaggio a piattaforme concorrenti, nonostante non vi siano ostacoli tecnici. (Tom's Hardware Italia)

La notizia riportata su altre testate

Il 24 settembre 2024, la divisione Cloud del colosso di Mountain View ha presentato un reclamo alla Commissione europea, accusando il rivale di Redmond di limitare la concorrenza, vincolando i clienti già acquisiti tramite altri prodotti a utilizzare la propria piattaforma cloud Azure. (L'HuffPost)

A scagliarsi contro Microsoft, questa volta, è Google. Continua la guerra nel mercato del cloud computing, in Europa. (Corriere della Sera)

Questa volta è Google a partire all’attacco: in questi giorni il colosso di Mountain View ha presentato un reclamo antitrust alla Commissione Europea contro Microsoft, accusandola di pratiche anticoncorrenziali legate al suo sistema di licenze cloud. (macitynet.it)

La tanto bistrattata Europa diventa la destinataria di un reclamo di Google contro Microsoft. La tesi di Alphabet, la holding che controlla Google, è che la società di Seattle abbia messo in atto delle pratiche anti competitive tese a legare i suoi clienti nella piattaforma cloud Azure di proprietà di Microsoft appunto. (Corriere della Sera)

Google ha recapitato all'antitrust della Commissione europea (in foto il futuro commissario Ribera) una denuncia contro Microsoft per presunte pratiche anticoncorrenziali nel suo sistema di licenze cloud. (il Giornale)

Il gigante di Mountain View chiede l'intervento diretto della Commissione Europea contro i sovrapprezzi applicati da Microsoft per le aziende che scelgano di usare Windows Server sui servizi cloud dei rivali (il Giornale)