Quei cinque incendi sospetti e un pestaggio al Dlf: "Segnali da esplorare"

BOLOGNA " Cinque incendi nell'area dell'Arena Puccini, dal 2015 al 2017, un pestaggio avvenuto nell'area del Dlf e finito in un'altra inchiesta che vede coinvolto come imputato Omar Mohamed , una... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

Sindaco, l’ultima operazione della Dda e della Gdf ha evidenziato, ancora una volta, i legami che ci sono tra criminalità organizzata e ristorazione in città. È preoccupato dalla difficoltà di combattere a tavola una battaglia con le mafie?«Intanto voglio ringraziare Procura, Guardia di Finanza e forze dell’ordine per questo intervento che dà un’evidenza molto chiara di quella realtà che da tempo stiamo denunciando. (corrieredibologna.corriere.it)

BOLOGNA " In completo grigio e cravatta azzurra, l'aria provata di chi non ha trascorso una notte semplice, Filippo Vernassa accoglie i cronisti al teatro delle Celebrazioni, del quale è... (Virgilio)

BOLOGNA – In completo grigio e cravatta azzurra, l’aria provata di chi non ha trascorso una notte semplice, Filippo Vernassa accoglie i cronisti al teatro delle Celebrazioni, del quale è direttore artistico. (La Repubblica)

Bologna, il racket dello «sceicco» Omar Mohamed che riciclava i soldi delle mafie nei locali: «Spietato, offriva ragazze ai clienti»

MANTOVA Ha toccato anche la provincia di Mantova e in particolare la zona di Viadana, una complessa attività d’indagine condotta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna – unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C. (La Voce di Mantova)

Sinergie criminali tra ‘ndrangheta e camorra a Bologna, arrestato lo sceicco: imprenditore legato alle cosche Aracri, Megna e Nicoscia aveva 5 ristoranti Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

A Omar Mohamed piacevano occhiali e abiti eleganti, i tatuaggi e i posti più in, come quelli che aveva aperto in zone strategiche della città. Secondo il gip Domenico Truppa tutta la sua attività era tesa al «perseguimento, a qualsiasi costo, dell’ingiusto profitto». (Corriere della Sera)