Israele, Netanyahu licenzia Gallant. L'ex ministro della Difesa: «Ecco perché mi ha cacciato»
Nel mezzo della più lunga delle guerre d’Israele, con sette fronti aperti e un imminente attacco dall’Iran, nelle ore che decidono il nuovo presidente americano, Bibi Netanyahu fa una delle mosse che gli riescono meglio: licenzia il ministro della Difesa, il burbero ex generale Yoav Gallant. Da tempo, suo rivale nel Likud. Da 24 mesi, suo grillo parlante nel governo. Da 396 giorni, suo controcanto nella guerra. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Nello scorso calciomercato estivo Cristiano Giuntoli ha deciso di rinnovare soprattutto il centrocampo della Juventus. Sono andati via Miretti e Rabiot, oltre ad Alcaraz (fine prestito) e Nicolussi Caviglia, e sono arrivati giocatori di spessore come Douglas Luiz, Khephren Thuram e Koopmeiners. (SpazioJ)
Migliaia di israeliani sono scesi in strada a Tel Avi per contestare il siluramento da parte del premier Benjamin Netanyahy dell'ormai ex ministro della Difesa Yoav Gallant, per contrasti sulla gestione della guerra a Gaza. (il Dolomiti)
Una sola riga per dire che il mandato decade entro 48 ore. In calce la firma del premier Benyamin Netanyahu. (La Stampa)
In strada per protestare contro il licenziamento del ministro della Difesa Gallant (LAPRESSE)
Gli israeliani si sono radunati vicino all'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu e alla Knesset a Gerusalemme per protestare contro il licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant. 01:18 (Il Mattino di Padova)
Migliaia di israeliani si sono radunati a Tel Aviv per protestare contro il siluramento del ministro della Difesa Yoav Gallant, e chiedere al suo successore Israel Katz di dare priorità a un accordo per la liberazione degli ostaggi tuttora detenuti a Gaza. (ilmessaggero.it)