Left canta Bella ciao in Aula a Strasburgo, Metsola: «Non siamo all'Eurovision, né ne 'La Casa di Carta'»
La presidente del Parlamento europeo redarguisce i componenti di Left «Non siamo all'Eurovision, né alla casa di Carta». Così Roberta Metsola redarguisce i componenti di Left, che hanno cantato Bella ciao in Aula a Strasburgo, dopo l'intervento di Orban (Corriere TV)
La notizia riportata su altri giornali
Orbán vuole «cambiare l’Europa» e si propone come «catalizzatore di questo cambiamento», ingiungendo alla Commissione di mantenere la «neutralità» e di limitarsi al suo compito ufficiale di «custode dei Trattati». (il manifesto)
BRUXELLES. L’elefante ha fatto il suo ingresso nella cristalleria in punta di piedi, stando ben attento a non urtare nulla: «Sono venuto qui per seguire l’esempio di Mario Draghi ed Emmanuel Macron: se non vuole morire, l’Europa deve cambiare». (La Stampa)
BRUXELLES (ITALPRESS) - “Sono i trattati a stabilire come funziona la rotazione della presidenza del Consiglio dell’Unione europea, non la sinistra”. Così Paolo Borchia, eurodeputato della Lega, sulle critiche mosse da diversi eurodeputati in merito alla presidenza ungherese del Consiglio Ue. (Il Sole 24 ORE)
Il presidente ungherese Viktor Orban guarda la presidente della Commissione europea Ursula Von der LeyenEPA La seduta plenariaa Strasburgo, inizialmente prevista a settembre e poi rinviata per le alluvioni che hanno colpito l’Ungheria, aveva all’ordine del giorno un punto preciso: il dibattito sugli obiettivi della presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La deputata eletta con Avs dopo la detenzione in Ungheria, con l’accusa di aver picchiato attivisti di estrema destra, lo aspettava al varco. Tra i tanti duelli possibili, era il più atteso: a Strasburgo Viktor Orbàn e Ilaria Salis non deludono le aspettative. (L'HuffPost)
Benvenuti al teatrino allestito da Orban e von der Leyen (Start Magazine)