Zaniolo, ingratitudine e memoria corta. La profezia di Totti si è avverata di nuovo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
A Roma di teste calde se ne sono viste tante, e anche di illustri ex che hanno esultato perché magari volevano sfogare la loro frustrazione verso i fischi o il trattamento subito dalla società. I più grandicelli ricorderanno Pruzzo, Di Bartolomei, Emerson o Di Mauro. C'è qualcosa nella tracotanza di Nicolò Zaniolo che però stona più del dovuto. Nessuno dice che non doveva esultare, ma visto il momento forse era il caso di non esagerare. (ForzaRoma.info)
Se ne è parlato anche su altre testate
E l’ha fatto. Segnando il gol del definitivo 2-0 che ha lanciato la sua Atalanta al secondo posto in classifica e condannato la Roma alla quarta sconfitta consecutiva in c… (la Repubblica)
Roma-Atalanta, posticipo del lunedì valido per la quattordicesima giornata di Serie A, è finita 0-2. Nicolò Zaniolo segna il gol dell’ex ed esplode di gioia, mandando su tutte le furie l’Olimpico. Di seguito i gol e gli highlights della partita tra Roma e Atalanta, giocatasi allo Stadio Olimpico. (Inter-News)
La sostanza delle scelte di Gasperini e della ricchezza che il tecnico si sta costruendo e si è costruito, con il suo impegno quotidiano. La forma ha insomma finito per offuscare la sostanza. (La Gazzetta dello Sport)
Quello fra Nicolò Zaniolo e i tifosi della Roma, invece, è ben oltre il capolinea. Il calciatore dell’Atalanta, protagonista della vittoria contro la Roma di ieri sera, 2 dicembre, con un goal di testa, è stato letteralmente preso di mira dai supporter giallorossi su Instagram, dove ha postato la sua esultanza dopo la rete. (Repubblica Roma)
La serata dell'Olimpico, teatro del match di ieri sera tra Roma e Atalanta, si è aperta con l'amore dimostrato per l'ex giallorosso Bove e si è chiusa con l'odio (sportivo) riservato ad un altro ex calciatore della Roma, Nicolò Zaniolo: entrato in campo tra i fischi della gente, l'ex Galatasaray ha trovato pochi minuti dopo il gol del definitivo 2-0, andando quindi a festeggiare con una smodata esultanza, con tanto di maglia tolta, davanti al pubblico che per 5 anni lo aveva sostenuto. (Il Romanista)
Quella della Roma però, strappata nel break di Coppa Italia col Genoa per un gol che non arrivava e per dei fischi prematuri. Imparagonabili, comunque, a quelli che ha dovuto sentire ieri sera, fin dalla lettura delle formazioni dalla panchina. (Calciomercato.com)