E’ record di ristoranti scomparsi
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Il 2024 ha registrato due importanti record per la ristorazione italiana: da un lato la crescita dei consumi, la più alta dal periodo pre-pandemia con oltre 96 miliardi di euro spesi per mangiare fuori casa, dall’altro il saldo negativo più corposo dell’ultimo decennio tra imprese iscritte e cessate presso le Camere di Commercio: -19.019. Tra i principali fattori alla base di questa forbice tra calo del numero di attività e crescita del fatturato complessivo, spicca l’aumento dei prezzi applicato dalla maggior parte dei ristoratori, causato dall’innalzarsi dei costi vivi e dall’inflazione, e quantificabile per l’anno passato nel 6% in più del 2023, +19% dal 2020. (AltoVicentinOnline)
Su altri media
Il settore della ristorazione a Torino e in Piemonte mostra segnali di una lenta ma costante ripresa dopo la crisi pandemica, nonostante le sfide persistenti legate all’aumento dei costi e alla cronica carenza di personale qualificato. (Corriere Torino)
Dal 2020 al 2024 le attività di somministrazione in città sono cresciute di 40 unità. Marcucci: "Una Livorno resiliente e intraprendente". Garaffa Cristiani: "Ogni nuova apertura è frutto di coraggio e determinazione. (QuiLivorno.it)
A Termoli, cuore del turismo molisano e regina dell’estate adriatica, la corsa alla ricerca di personale stagionale si è già trasformata in una vera emergenza. (Primonumero)

Tra i principali fattori alla base di questa forbice tra calo del numero di attività e crescita del fatturato complessivo, spicca l’aumento dei prezzi applicato dalla maggior parte dei ristoratori, causato dall’innalzarsi dei costi vivi e dall’inflazione, e quantificabile per l’anno passato nel 6% in più del 2023, +19% dal 2020. (Askanews)
Seppur timidamente, aumenta invece il numero dei ristoranti, sia con servizio di somministrazione (+1,5%) sia con preparazione di cibo da asporto (+0,2%). L’origine della crisi Ma cosa s… (La Stampa)
È stato presentato nei giorni scorsi dalla Federazione italiana di pubblici esercizi, il rapporto ristorazione 2025. La relazione mette in rilievo a livello nazionale l’aumento dell’occupazione nel settore (1,2 milioni gli addetti), contemporaneamente cresce il valore aggiunto del settore (oltre 59 miliardi) seppure con un leggero calo delle attività stesse (-1,2%). (Il Resto del Carlino)