La Cop29 e i Paesi divisi: a chi tocca pagare il conto dell'inquinamento

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Corriere della Sera INTERNO

Per il terzo anno consecutivo la Conferenza dell’Onu sul clima (Cop) viene ospitata da un Paese grande produttore di fonti fossili e con un curriculum anti-democratico di tutto rispetto. Dopo Egitto ed Emirati Arabi, ora tocca all’Azerbaijgian, grande esportatore di gas verso l’Italia, il cui presidente ha subito messo in chiaro qual è il «modello» nazionale: «Gas e petrolio sono un dono di Dio», ha detto Aliyev aprendo la Conferenza. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dall’anno scorso, l’iniziativa ha premiato 100 progetti in 52 paesi, finanziando ciascuno progetto con fondi fino a 30 mila dollari. (Corriere TV)

A una settimana dall’avvio della Cop29, si può già tracciare un bilancio? Diciamo che la rotta è intrapresa e, a meno di improbabili rovesciamenti dell’ultimo minuto, potremmo ricordare la Cop di Baku come quella che sancisce l’arretramento della diplomazia climatica, la vittoria netta delle aziende fossili e il trionfo dell’ipocrisia a livello globale. (EconomiaCircolare.com)

Il Segretario generale dell'ONU Antonio Guterres ha invitato i leader del G20 a Rio de Janeiro a salvare i colloqui sul clima delle Nazioni Unite, in fase di stallo, in Azerbaigian, dimostrando "leadership" e aprendo a "compromessi" per la riduzione delle emissioni. (ilmessaggero.it)

Non che le sensazioni iniziali fossero buone – un pessimismo confermato dall’elezione del neopresidente degli USA Donald Trump, che ha più volte annunciato di voler fare ritirare gli Stati Uniti dagli Accordi di Parigi per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi in più rispetto all’era pre-industriale – ma in pochi giorni i segnali emersi che confermano l’umore nero attorno all’edizione 2024 della Conferenza annuale sui cambiamenti climatici si sono fatti talmente evidenti che neppure il più ottuso ottimismo può smentire. (EconomiaCircolare.com)

Il summit del G20 di Rio potrebbe riaccendere la speranza per un buon accordo alla Cop29 di Baku sul dossier della finanza per il clima. Il vertice Onu in Azerbaijan si sta incagliando. (Rinnovabili)

Ha preso il via a Baku, in Azerbaigian, la seconda settimana del vertice delle Nazioni Unite sul clima e continuano le proteste degli attivisti che si sono riuniti all'interno della sede della Cop 29, chiedendo ai negoziatori di trovare un accordo al più presto, visti i lenti progressi. (Il Sole 24 ORE)