Addio a Pietro Citati. “Docenti ormai una sotto-classe, aumentare gli stipendi”, il pensiero dello scrittore ed ex insegnante
“Non è più possibile continuare a pagare i professori delle medie e dei licei, che devono tornare ad essere un’élite, con gli stipendi di oggi.
Ma so ugualmente bene che, in Italia, quando bisogna sprecarli, i soldi ci sono sempre”, ha scritto in conclusione dell’articolo Citati
Il contributo di Pietro Citati. Pietro Citati, dopo essersi laureato in Lettere Moderne come allievo della Scuola Normale Superiore, inizia a lavorare come critico letterario collaborando a varie riviste. (Tecnica della Scuola)
La notizia riportata su altri giornali
Morto Pietro Citati, grande firma della critica letteraria e scrittore che ha esplorato numerose vite. Il mondo della letteratura oggi, 28 luglio 2022, piange Pietro Citati, scrittore e critico letterario che è morto all’età di 92 anni. (Nanopress)
Scrittore poliedrico, si è cimentato con successo nella saggistica e nella biografia letteraria di grandi scrittori Dal 1973 al 1988 è critico letterario del Corriere della Sera; dal 1988 al 2011 de la Repubblica; dal 2011 al giugno 2017 scrive recensioni letterarie per il Corriere della Sera. (Gazzetta di Parma)
Si laureò in Lettere moderne all'Università di Pisa, come allievo della Scuola Normale Superiore, poi cominciò la sua carriera di critico letterario collaborando con diverse riviste, fra cui Il Punto, L’Approdo e Paragone. (Vanity Fair Italia)
Dal 1973 al 1988 è critico letterario del Corriere della Sera; dal 1988 al 2011 de la Repubblica; dal 2011 al giugno 2017 scrive recensioni letterarie per il Corriere della Sera. Incomincia la sua carriera di critico letterario collaborando a riviste come Il Punto - dove conosce Pasolini - L'approdo e Paragone. (La Provincia di Cremona)
- ROMA, 28 LUG - E' morto all'età di 92 anni lo scrittore e critico letterario Pietro Citati. I grandi miti nella storia del mondo' (1996); 'La collina di Brusuglio: ritratto di Manzoni' (1997); 'L'armonia del mondo: miti d'oggi' (1998); 'La mente colorata: Ulisse e l'Odissea' (2002); 'Israele e l'Islam: le scintille di Dio' (2003); 'Pagine stravaganti di Pietro Citati' (2005); 'La morte della farfalla: Zelda e Francis Scott Fitzgerald' (2006); 'La malattia dell'infinito' (2008); 'Leopardi' (2010); 'Il Don Chisciotte' (2013); 'I Vangeli' (2014) (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Nel 1984 ha vinto il premio Strega con la biografia Tolstoj. Fine interprete degli autori al centro della sua riflessione critica, già collaboratore del Giorno e del Corriere della Sera, Citati ha vinto anche il premio Viareggio nel 1970 con il suo 'Goethè e numerosi riconoscimenti all'estero (Avvenire)