25 settembre, tutti in piazza contro il ddl sicurezza

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Ponte sullo Stretto Migranti Messina

Il giro d’Italia delle protesta contro il ddl Sicurezza, un provvedimento considerato pericoloso per la democrazia del Paese, indette dalla Cgil insieme alla Uil in tantissime piazze d’Italia per la giornata del 25 settembre inizia da Roma, sede della manifestazione nazionale, dove Cgil e Uil saranno in presidio davanti al Senato. Nella Capitale il concentramento sarà alle ore 16.30 in piazza Vidoni, nei pressi di Palazzo Madama, dove a breve si discuterà il ddl già approvato alla Camera (Collettiva.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Ultima Generazione cambia metodo, e, al posto di spezzare la catena del traffico, lancia un mail bombing contro la Questura di Roma «colpevole» di aver richiesto al Tribunale di Roma la sorveglianza speciale nei confronti di Giacomo Baggio Zilio, membro dell'associazione e consulente legale del Veneto. (Corriere Roma)

Durante l'evento, i segretari delle due sigle sindacali, Federico Bellono di CGIL e Gianni Cortese di UIL, sono stati ricevuti in Prefettura. Secondo CGIL e UIL, la scelta di scendere in piazza è stata motivata dalla necessità "di difendere i diritti costituzionali minacciati dal DDL Sicurezza". (Torino Cronaca)

Che chiude in carcere le donne in gravidanza o con figli entro un anno di età, che introduce il reato della resistenza passiva rendendo impossibile ogni forma di dissenso pacifica, magari dovuta alle condizioni disumane di molte carceri. (Grandangolo Agrigento)

Qualcuno li aiuti: il "campo largo" litiga di nuovo (per colpa della Cgil)

Domani, 25 settembre, le delegazioni di Cgil e Uil di Cremona parteciperanno alla manifestazione a Roma, di fronte al Senato, per esprimere la loro ferma opposizione al Ddl Sicurezza, già approvato alla Camera e ora in discussione in Senato. (CremonaOggi)

L’allarme della società civile per le norme contenute dal ddl sicurezza approvato alla Camera trova espressione anche attraverso una lettera indirizzata al presidente della Repubblica e alla presidente del Consiglio firmata anche da diversi illustri concittadini. (articolo21)

Ah rieccoci. Dopo la feroce bagarre interna nata a seguito della nomina di Raffaele Fitto alla vicepresidenza esecutiva della Commissione Ue, il campo largo si sfalda nuovamente. (Nicola Porro)