La lunga notte di paura della Romagna: resiste alle piene di Lamone, Senio e Santerno
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BOLOGNA – Era la situazione più critica della difficile giornata di allerta rossa, il Lamone. Così gonfio di acqua per “l’inimmaginabile quantità”, parole del sindaco di Faenza Massimo Isola, caduta appena al di là del crinale, a Marradi, in Toscana. E per questo c’erano enormi timori per la discesa a a valle della piena che avrebbe attraversato diversi centri già segnati dalle precedenti alluvio… (La Repubblica)
Ne parlano anche altre fonti
– Quando venerdì pomeriggio il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha annunciato che la realtà era cambiata e che su Marradi si stava rovesciando un diluvio non previsto e che quindi il Lamone sarebbe stato interessato da una piena dai rischi enormi, il suo volto era cinereo e aveva un ben valido motivo: alle 12.30 il livello del Lamone a Marradi aveva raggiunto la quota di 2,96 metri, un record se si pensa che in occasione della disastrosa piena del 19 settembre scorso la quota massima era stata di 0,99! Lavori di emergenza nel pomeriggio di venerdì (foto Tedioli)Missing Credit Eppure tutto è filato liscio, pur nell’angoscia generalizzata e prolungata di tutti coloro che abitano lungo il corso del fiume. (il Resto del Carlino)
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Meteo per Martedì, 18 Marzo 2025 Le condizioni meteorologiche di mercoledì saranno caratterizzate da un cielo prevalentemente sereno, con un aumento delle temperature massime che raggiungeranno i 13-14°C durante il giorno, mentre le minime notturne si manterranno intorno ai 4-5°C. (Meteo Italia)

Martedì, 18 Marzo 2025 Mercoledì, 19 Marzo 2025 (Meteo Italia)
Dopo residue precipitazioni possibili in serata, in particolare nell'entroterra, per domenica sul riminese non sono previste precipitazioni. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Ancora maltempo in regione, ma l’allerta quindi passa da rossa a arancione e per domani è previsto un miglioramento delle condizioni meteo. – Allerta arancione domani, domenica, solo per la pianura bolognese, modenese e reggiana, dove è previsto il passaggio delle piene del Secchia, del Reno e dei suoi affluenti, e in tratti di quella di Ravenna e Ferrara. (il Resto del Carlino)