Nuovo scontro tra Lega e Forza Italia sul canone Rai
Tutto da rifare. Malgrado il vertice che si è tenuto domenica a casa della premier Giorgia Meloni, nel governo si continua a litigare sugli emendamenti alla manovra 2025, con Lega e Forza Italia che continuano ad andare per la loro strada, l'ultimo scoglio è i famigerato sconto sul canone Rai, che la Lega vorrebbe confermare a 70 euro mentre nella Legge di Bilancio è previsto che torni a 90 euro. Per il partito di Antonio Tajani si tratta di una mossa per affossare la televisione pubblica, già debilitata da un forte calo di ascolti. (Today.it)
La notizia riportata su altre testate
Premesso che la manovra è stata approvata in Consiglio dei Ministri e inviata alle Camere da questi stessi partiti che da giorni alimentano il dibattito sui mezzi di comunicazione, oggi leggiamo addirittura che in prima pagina Repubblica titola: “Lo scontro sul canone Rai, strappo di Forza Italia. (L'HuffPost)
La maggioranza ha tracciato una linea precisa sulla prossima Legge di Bilancio: modifiche limitate, condivise tra i partiti di governo e approvate solo se sostenibili dal punto di vista economico. E chi l'avrebbe detto che il governo si sarebbe scontrato proprio su questo argomento. (QuiFinanza)
La votazione di lunedì sera è stata rimandata a martedì. Dario Damiani di Forza Italia: «È un tema divisivo ed è stato chiesto che i temi divisivi vengano accantonati», ha detto riferendosi alle conclusioni del vertice di domenica con la premier Meloni. (Lettera43)
"Il nodo è sciolto: noi siamo contro, da sempre l'abbiamo detto con trasparenza". Così il capogruppo di FI al Senato, Maurizio Gasparri, risponde a chi gli chiede se sia stato sciolto il nodo sul taglio del canone Rai che tiene in stallo i lavori sul dl fisco. (Trentino)
Il leghista Garavaglia si lamenta degli attacchi che arrivano da FdI e dagli azzurri e non capisce perché. In ballo sempre il canone Rai Oggetto del contendere il canone Rai. (LA NOTIZIA)
Un appello - consegnato già domenica a Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi - che però ieri è clamorosamente caduto nel vuoto. Nello specifico nel vuoto lasciato dai ministri di Forza Italia a palazzo Chigi quando, a sera, hanno disertato il Consiglio dei ministri. (ilmessaggero.it)