Tragedia del Natisone, i quattro indagati non risponderanno alle domande della Procura di Udine

I quattro indagati non si presenteranno in Procura il 4 dicembre per il primo interrogatorio di garanzia. Gli avvocati difensori, su questo punto, sono concordi. «Abbiamo ricevuto l’invito a rendere l’interrogatorio, al quale non presenzieremo in attesa di poter conoscere il contenuto del fascicolo – sono le parole di Stefano Buonocore, legale di due degli indagati tra gli addetti dei vigili del … (Il Messaggero Veneto)

La notizia riportata su altri giornali

Questo è un passaggio fondamentale dell'inchiesta, aspettiamo di poter consultare gli atti, che al momento non sono ancora noti. «Mi ha subito telefonato - spiega l'avvocato Maurizio Stefanizzi - ci siamo confrontati. (ilgazzettino.it)

L'accusa a tre vigili del fuoco e a un operatore della sala emergenze. Le telefonate di Patrizia e l'allarme partito in ritardo. Uno dei due apparecchi distante solo 12 minuti di volo (Open)

Sulle sponde del Natisone – che si fa sempre più grigio, impetuoso e minaccioso – la gente osserva e vorrebbe tender le mani, ma è consapevole che non si può andare contro la forza di un fiume arrabbiato. (Il Messaggero Veneto)

Tragedia del Natisone, la madre di una vittima: “Patrizia poteva salvarsi, lotto per la verità”

«Credo sia giusto così. È con loro che mia figlia ha parlato e sono loro che, in base a quanto riferito sul pericolo che stavano correndo, hanno deciso il da farsi». Maria Mihaela Tritean non ha dubbi: la decisione della procura di Udine di indagare per omicidio colposo tre vigili del fuoco della sala operativa e un infermiere del Numero unico di emergenza è doverosa. (ilmattino.it)

La Procura della Repubblica di Udine ha inviato avvisi di garanzia a tre operatori della Sala operativa dei Vigili del Fuoco e a un infermiere del Numero unico di emergenza 112 (Sores Fvg) nell’ambito delle indagini sulla tragedia del fiume Natisone, dove il 31 maggio persero la vita Patrizia Cormos (20 anni), Bianca Doros (23) e Cristian Molnar (25), travolti dalla piena. (tviweb)

Piange come e più di allora, Maria Mihaela Tritean, perché perdere una figlia è un dolore che nulla potrà colmare e perché la sua Patrizia era quanto di più bello la vita le avesse dato. «Il tempo per salvarli c’era. (la Repubblica)