Bari: 20enne sudanese picchiato, legato e buttato in mare da baby - gang - Senza Colonne News - Quotidiano di Brindisi

Un ragazzo di 20 anni originario del Sudan, con regolare permesso di soggiorno sul territorio italiano, è stato aggredito (con ogni probabilità da una baby - gang) la scorsa notte sul... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre testate

Spaventato, intontito e confuso. Le mani legate con degli indumenti, una gamba incastrata tra gli scogli e sul volto i segni del freddo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È successo nella notte a Bari, appena fuori dal porto di Santo Spirito, lungomare Cristoforo Colombo, dove intorno all’1:50 un giovane ragazzo straniero, un 19enne di origini sudanesi regolare sul territorio nazionale, è stato trovato in mare con le mani legate dietro la schiena, in ipotermia e con addosso evidenti segni di violenza. (Telebari)

Secondo quanto emerso finora, il ragazzo sarebbe stata accerchiata da più persone, tutte giovanissime, che l’avrebbero picchiato, legato e poi lanciato sugli scogli sui quali il giovane è rimasto incastrato con una gamba. (Il Fatto Quotidiano)

Bari, ventenne trovato in mare con le mani legate. «Picchiato e violentato da un branco di ragazzini». Era in ipotermia

Il giovane, in ipotermia, aveva le mani legate dietro la schiena e una gamba incastrata tra gli scogli: secondo i medici che lo hanno visitato, è sopravvissuto per miracolo; il 20enne ha raccontato di essere stato aggredito, picchiato e violentato da un gruppo di ragazzini. (Sardegna Live)

A Bari, un giovane di 19 anni è stato salvato in mare da un pescatore. Come emerso, il giovane sarebbe rimasto in acqua per ora con le mani legate e, secondo quanto raccontato successivamente dalla vittima, sull’episodio ci sarebbe l’ombra di una baby gang locale. (Quotidiano di Sicilia)

Sarebbe stato vittima di un «pestaggio e di una violenza sessuale» da parte di un gruppo di ragazzini che lo avrebbero poi scaraventato sui frangiflutti.È quanto ha raccontato un ragazzo di 20 anni di origini sudanesi ritrovato da un pescatore nelle acque del molo di Santo Spirito, periferia di Bari, con le mani legate dietro la schiena e un piede incastrato nello scoglio. (Corriere della Sera)