«Sono malato, ho un disturbo»: ma il bancario Vincenzo Coviello spiava anche le carte di credito
Ha prodotto la relazione di uno psicologo per discolparsi nell'audit di Intesa. Ma ha mentito almeno un paio di volte. Le tre banche dati e gli estratti conto. E gli accessi ai dati della madre Ha detto di soffrire di un disturbo di adattamento misto. E di essere un maniaco del controllo. Per provarlo davanti alla commissione disciplinare di Banca Intesa Vincenzo Coviello ha prodotto la relazione di uno psicologo. (Open)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ironizza così il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, parlando oggi, 11 ottobre, a Padova, anche dell'indagine barese sui conti correnti spiati che lo vede coinvolto come vittima. «A me spiace che nel conto corrente non si vedano i mutui, almeno avevano un quadro generale delle attività e delle passività. (ilgazzettino.it)
Intesa Sanpaolo, la privacy e i conti spiati. Cosa prevede la direttiva Gdpr Circa 7mila accessi su 3.500 soggetti, in 679 filiali per oltre due anni. (Start Magazine)
Mentre da ieri si è aperta una nuova storiaccia, quella del bancario autore di ben 6mila accessi illegali a conti correnti (incluso quello di Giorgia Meloni), resta sotto gli occhi di chi vuol vedere un’altra discarica ancora più enorme. (Liberoquotidiano.it)
Ha detto di soffrire di un disturbo di adattamento misto. Il bancario che spiava i conti correnti delle sorelle Meloni e uomini di centrodestra, oltre che vip afferma di non avere trattenuto o scaricato dati. (Secolo d'Italia)
Finché sono arrivata io a palazzo Chigi». Ma intanto aggiunge un ulteriore indizio a sostegno della sua tesi, e cioè che lei, la sua famiglia e il suo governo siano «nel mirino» di quella che chiama «la corte dei miracoli», una sorta di «sinedrio» composto da chi «fino a ieri, appena chiedeva qualcosa, la otteneva. (Corriere Roma)
E cioè ch… (La Repubblica)